Psg-Malaga-Anzhi: bastano i soldi per vincere un campionato?
Quanto ci fanno rosicare i ricconi? Tanto, inutile negarlo. La sensazione di fastidio cresce quando il Paperone di turno entra a gamba tesa nel nostro sport preferito, nel calcio dalla centenaria tradizione.
I nuovi Tycoon non rilevano più squadre blasonate (Man City, Chelsea...), ma provano a creare ex novo squadre vincenti a suon di milioni. Nella Liga del tiqui-taca blaugrana bisogna tener d'occhio il Malaga di mister Pellegrini e dello sceicco Abdullah ben Nasser Al Thani, che in pochi mesi ha speso una sessantina di milioni per Toulalan (11 mln), Santi Cazorla (21 mln), Mathijsen (2,5), Joaquín (4,2 mln), Diego Buonanotte (4,5). La rosa degli spagnoli si fregia anche dell'esperienza di Demichelis, Júlio Baptista, Maresca e van Nistelrooy. Difficile portale i top player senza giocare la Champions, ma dop aver corteggiato Lavezzi, Pastore, Melo, Sneijder e Sanchez lo sceicco potrebbe vincere la corsa per Carlitos Tevez
Sulle rive della Senna è arrivato, da qualche mese, il ciclone Tamim bin Hamad Al Thani, che attraverso la Qatar Sport Investments ha rilevato il pacchetto di maggioranza del PSG e ha consegnato un blocchetto di assegni in bianco al ds Leonardo. La perla sarà Pastore, mister 43 milioni, ma la campagna acquisti firmata dal manager brasiliano ha già il sapore della rivoluzione: Jérémy Ménez (8 milioni), Momo Sissoko (7 mln),Milan Bisevac (3,5), Salvatore Sirigu (3,5), Kévin Gameiro (11 mln), Blaise Matuidi (10 mln). Qualche stella c'era già prima della rivoluzione dello sceicco (Mamadou Sakho, Bodmer ed Horau), ma basterà per vincere la Ligue1?
Meno blasonato, per questioni ambientali, il mercato dell'Anzhi di Suleiman Kerimov, che è talmente ricco da aver regalato una Bugatti Veyron a Roberto Carlos per il 38esimo compleanno.
Tralasciando la classe e l'esperienza dell'ex madridista l'Anzhi ha messo a segno buoni colpi, anche se manca la stella di prima grandezza. Il miglior arrivo è Balázs Dzsudzsák ex Psv, interessanti anche Mbark Boussoufa, Jucilei, Diego Tardelli e l'ex Genk João Carlos
La sfida di sceicchi e Tycoon dell'est al calcio mondiale è arrivata al momento decisivo, ma tutti sono pronti al varco in attesa delle prime sconfitte, un po' come è successo con il Man City del Mancio.
Vincere a suon di dollari è una possibilità concreta, ma la cosa irrita molte categorie (Giornalisti, dirigenti e allenatori) che si sentirebbero molto meno indispensabili...
