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    Psg, Leonardo nella bufera: Pochettino resta perché non ci sono alternative. E a giugno Messi può partire

    Psg, Leonardo nella bufera: Pochettino resta perché non ci sono alternative. E a giugno Messi può partire

    Grande tensione. La sconfitta negli ottavi di finale di Coppa di Francia contro il Nizza ha reso incandescente la situazione in casa Paris Saint-Germain, ormai sull'orlo del baratro. Quella che doveva essere una stagione ricca di successi, dopo un mercato faraonico, rischia di diventare un grosso flop, che nemmeno il successo finale in Ligue 1, ormai più che probabile, potrà evitare. Ad agosto era arrivata la sconfitta in Supercoppa contro il Lille, che ​a maggio gli aveva già negato il titolo di campione di Francia, lunedì la delusione contro gli uomini della bestia nera Galtier, che hanno chiuso un gennaio amaro anche sul fronte mercato.

    FLOP - Sotto accusa Leonardo, che doveva lavorare massicciamente in uscita, con l'obiettivo di incassare 100 milioni, senza raggiungere l'obiettivo. L'ex Milan è riuscito solamente a cedere in prestito Rafinha (Real Sociedad) e Sergio Rico (Maiorca), ma non si è sbarazzato dei vari ​ Dagba, Ebimbe, Kurzawa, Diallo e soprattutto Icardi. Un fallimento che ha bloccato il mercato in entrata e l'arrivo di Ndombele, tornato invece a Lione. Al brasiliano va imputata anche la gestione Pochettino: secondo Le Parisien l'argentino è rimasto a Parigi nonostante tutti volessero la sua testa perché non c'era un sostituto, con Zidane corteggiato ma non convinto di prendere in corsa una squadra di figurine, mal assemblata.

    MESSI, SEGNALI D'ADDIO - Un altro argentino è tornato nel mirino della stampa francese, Lionel Messi. Il colpo estivo del 2021, continua a essere un pesce fuor d'acqua, sembra passato per caso e preso all'ultimo per non giocare in 10. I suoi numeri, 6 gol e 6 assist in 18 partite, non possono essere soddisfacenti per un marziano come lui, chiamato a fare di più nella doppia sfida di Champions League contro il Real Madrid. Una tappa dalla quale, probabilmente, dipenderà il futuro: in caso di mancata conquista della Coppa potrebbe arrivare l'addio, con un anno d'anticipo rispetto alla scadenza del contratto. Magari per tornare a Barcellona, casa sua, del quale sente la mancanza.

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