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    DECRETO CHOC del Governo: chiuse Lombardia e 14 province! Ma le partite si giocano

    DECRETO CHOC del Governo: chiuse Lombardia e 14 province! Ma le partite si giocano

    L’ingresso e l’uscita in Lombardia e in alcune province di Veneto, Emilia Romagna e Piemonte sarà consentito solo per motivi «gravi e indifferibili», di lavoro o di famiglia. Lo prevede la bozza decreto che sarà emanato nelle prossime ore dal governo «per fermare il contagio da Coronavirus». Secondo la bozza del decreto, le restrizioni dovrebbero restare in vigore almeno fino al 3 aprile e le province interessate sono: Parma, Piacenza, Rimini, Reggio-Emilia, Modena, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Alessandria, Novara, Vercelli, Verbanio-Cusio-Ossola e Asti. 


    Nella bozza del provvedimento viene stabilita una «zona di sicurezza» dove sono previste limitazioni strettissime. In particolare: chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, sospensione delle attività sciistiche e di eventi pubblici. Chiusi anche musei, palestre, piscine, teatri, stop ai concorsi pubblici ad esclusione del personale sanitario. Bar e ristoranti possono restare aperti, ma dovranno mantenere l’obbligo di distanza di un metro altrimenti l’attività sarà sospesa. Le attività commerciali dovranno rispettare la distanza di un metro per i clienti altrimenti scatterà la sanzione. Se non riescono per motivi strutturali dovranno chiudere. Divieto di accesso a pronto soccorso e hospice. Le riunioni di lavoro dovranno essere rinviate e si dovrà privilegiare lo smart working. Nella bozza del decreto c’è anche un invito a limitare la mobilità interna alle «zone di sicurezza».

    LA SERIE A - Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati, ma resta consentito lo svolgimento di eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse. Quindi lo svolgimento del campionato di calcio di Serie A è confermato nei termini decisi nei giorni scorsi. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale. La Lombardia e 11 province chiuse, ma si va verso il regolare svolgimento delle gare di Serie A previste per domani.

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