Prof. Giannini, amico di Chiellini a CM: ‘Come uomo vale ancor più che da calciatore, Juve non farlo sfuggire...’
Un ragazzo dolce, sensibile, impegnato, curioso e intelligente. Ma anche un vincente, uno che ha saputo mettere prima il noi dell’io e, per questo, ha attirato le antipatie degli avversari.
Questo il ritratto di Giorgio Chiellini che emerge dall’intervista con il Professor Giannini che Chiellini lo conosce da quando aveva 8 anni.
Dove nasce la sua conoscenza, poi amicizia, con Giorgio Chiellini?
“Nasce quando Giorgio aveva nemmeno 8 anni. Io coordinavo i centri estivi del Comune di Livorno e lui veniva con il gemello. Apprezzò molto come li organizzavo perché io facevo delle gare e lui si esaltava. Aveva questa voglia di vincere che lo ha sempre caratterizzato, ma senza arrivismo. Lui non voleva vincere per dimostrarsi migliore degli altri, a lui piaceva la vittoria. Nei giochi di squadra se vedeva qualcuno più abile in qualcosa, lui si tirava indietro pur di vincere. Si fece un progetto, La Città dei Ragazzi, dovevano organizzarsi tutte le attività per conto loro e lui fece una campagna elettorale incredibile e diventò Sindaco. Aveva questa voglia, se c’è una gara ci si metteva a tutta. Lui e Claudio, caratteri diversi ma molto simili”.
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