Pro2Be Esports, Roberto Forzano: 'Italia, così coltiviamo i tuoi migliori talenti'
Guai a chiamarlo team, Pro2Be è un talent lab. Una differenza sostanziale, come spiega Forzano: "Siamo specializzati in videogiochi sportivi. Gestiamo managerialmente i ragazzi, i pro player: attualmente lo facciamo su Fifa, PES, NBA 2k e Moto Gp. Solo videogiochi sportivi insomma, una specializzazione frutto di una strategia. Noi li facciamo crescere sotto diversi aspetti, gestiamo diversi aspetti della vita di un pro: la parte mentale, la comunicazione che è fondamentale... facciamo di tutto per dare un concreto valore alla parola 'pro', 'professionista'. Se si vuole esserlo bisogna curare tutti questi aspetti".
Supporto fuori dal gioco, ma non solo: "Diamo un supporto importante anche in-game, con figure che possano aiutare a sviluppare tattiche". Fondamentale avere dunque esperti di settore, Pro2Be ne ha uno di eccellenza: "All'interno del nostro staff c'è Alex Brandi, che è stato uno dei primi pro player di Fifa, campione nel 2007. Ed è tuttora un player verificato anche su Fifa 19. Funge da coach, è un punto di riferimento per i ragazzi e conosce bene gli andamenti del mercato FUT, quindi può aiutare i ragazzi a sviluppare crediti. E' un supporto costante anche per Daniele, con Alex un altro ragazzo (Vincenzo) che a sua volta è molto utile".
Nel dettaglio, come gestisce il lavoro un talent lab? "Creiamo progetti eSports su misura per i nostri player per società sportive che vogliono fare una loro sezione eSports, per aziende o anche per figure private che decidano di lanciarsi nel settore come ha fatto Gullit con il suo team. In sostanza: possiamo dare il ragazzo gestito da noi a società sportive, aziende o atleti che vogliono fare sezione eSports. E anche a team proprio, abbiamo un ventaglio di clienti molto ampio. Per questo talent lab: coltiviamo il talento e su questo coltiviamo progetti, grazie alle nostre esperienze siamo in grado di gestire la sezione eSports di un'azienda che vuole investire nel settore".
Pro2Be gestisce Daniele 'Dagnolf96' Tealdi, unico pro player italiano di Fifa 19 ad essersi qualificato alla eChampions League e al Licensed Qualifier di Atlanta, due risultati che lo hanno proiettato nell'elite azzurra. Da pro in ascesa a pro di fatto, come cambia la gestione di un ragazzo con la sua crescita? "Non cambia molto - spiega Forzano - come cerchiamo di gestirlo per parte comunicazione (io) e tecnica (Fabio e Alex). L'apporto è sempre lo stesso: come coltiviamo il talento prima di un risultato. lo facciamo anche dopo".
I successi di Dagnolf hanno un impatto importante, non solo sul ragazzo ma anche su Pro2Be: "Chiaramente come nello sport reale, anche nello sport virtuale i buoni risultati ci portano maggiore visibilità ed esposizione, ci danno più forza per approcciarci alle aziende. Ci sono molte similitudini con lo sport tradizionale, fare risultato aiuta sempre. Nel caso di Daniele la crescita sui social è esponenziale grazie ai risultati, oltre al lavoro che c'è dietro e alla sua bravura. Su Instagram ha decuplicato i suoi follower, su Twitch in due mesi ha raggiunto 5500 sottoscrizioni, che sono tanto visto che Twitch rispetto a YouTube è più settoriale: sono numeri importanti raggiunti in un arco molto breve".
L'ascesa è una parte del lavoro, ma non è l'ultima. Bisogna confermarsi, compito arduo: "Ripetersi nel mondo esports, in particolare nel competitivo di Fifa, non è semplice visto che cambiano ogni anno il gioco, il gameplay: non è detto che uno riesca a ripetere i risultati dell'anno scorso. Se poi mettono anche un patch che ricambia il gioco a stagione in corso è anche più difficile".
I campioni virtuali di oggi e di domani, la missione di Roberto Forzano e di Pro2Be eSports è chiara ed è delineata dal suo stesso nome: "Giochiamo molto sul concetto di pro e il nostro Pay Off è 'be proactive': non aspettiamo il futuro, ma agiamo in anticipo con i valori della positività e della propositivà. Pro2Be, colui che sarà il pro. Tutto gioca su questo".