Calciomercato.com

  • Getty Images
    Pro Vercelli, Bianchi: 'Mi volevano i NY Cosmos, ma qui è più stuzzicante. Emulavo Van Basten, Belotti...'

    Pro Vercelli, Bianchi: 'Mi volevano i NY Cosmos, ma qui è più stuzzicante. Emulavo Van Basten, Belotti...'

    Il neo attaccante della Pro Vercelli, Rolando Bianchi, è stato intervistato da Gianlucadimarzio.com. Vari i temi toccati: il mercato, la salvezza, l'idolo di quando era bambino e una chiusura sul bomber italiano Belotti. Ecco il motivo della sua scelta: "La Pro Vercelli è stata una scelta importante e ringrazio la società che mi ha dato l’opportunità di giocare con continuità. Mi volevano parecchie squadre: il Benevento, la Ternana che ho rifiutato per rispetto nei confronti dei miei ex tifosi del Perugia, il Vicenza con Bisoli che avrebbe fatto carte false per avermi e diversi club di Lega Pro, che tuttavia non ho mai preso in considerazione perché non conosco il campionato. All’estero mi ha richiesto il Roda ma soprattutto i NY Cosmos, dove sarei andato volentieri, anche se la scelta più stuzzicante è stata la Pro Vercelli e sono contento di essere qui. Ha influito ovviamente anche la possibilità di avvicinarmi a casa e la serietà che ha dimostrato il presidente nei miei confronti fin da subito: nel mondo del calcio presidenti così sono una rarità".

    "Salvezza? Non sarà un’impresa semplice ma questo è un gruppo eccezionale per qualità umane ma soprattutto per come lavora: appena arrivato infatti ho chiesto ai ragazzi 'Ma come fate ad essere così giù in classifica?', ero stupito che dei lavoratori così fossero in lotta solamente per salvarsi. Domenica ci aspetta il derby che è sempre una partita particolare e non disdegnerei nemmeno il pareggio come risultato: noi dobbiamo far punti. Segnare sarebbe un orgoglio personale ma prima di tutto viene il bene della squadra".

    "Cercavo di emulare Van Basten, il mio idolo indiscusso. È iniziato tutto così, con mia madre che mi spingeva a giocare per divertirmi; mentre a mio padre non si è mai interessato granché del calcio e proprio per questo, ancora oggi, i suoi complimenti sono sempre i più gratificanti".

    "Spero che Belotti faccia grande l’Italia: da bergamasco a bergamasco gli auguro il meglio possibile perché è un ragazzo d’oro molto legato alla famiglia. Merita il meglio".

    Altre Notizie