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Priorità e opportunità, prende forma il mercato del Milan: l'addio di Castillejo è l'ago della bilancia
Un mercato di priorità e di opportunità quello di gennaio per il Milan, chiamato a inserire nell'organico a disposizione di Stefano Pioli pedine in grado di far compiere un effettivo salto di qualità per provare a contendere fino alla fine lo scudetto alla capolista Inter. La convinzione della proprietà e della dirigenza rossonera è che, col rientro dei tanti giocatori venuti a mancare nelle ultime settimane per problemi fisici - da Calabria a Rebic passando per Ibrahimovic e il recupero della migliore condizione fisica di Theo Hernandez, Brahim Diaz e Giroud - la rosa sia assolutamente competitiva per giocarsi le proprie chance nell'unica manifestazione importante rimasta dopo l'uscita di scena dall'Europa. Il grave infortunio occorso a Kjaer impone ovviamente al club rossonero di individuare un'alternativa di livello, ma ulteriori movimenti in entrata sono strettamente legati all'uscita di scena di alcuni esuberi che non rientrano più nel progetto.
VIA GLI ESUBERI - Andrea Conti e Samu Castillejo sono quei calciatori che già dalla scorsa estate hanno ricevuto da Maldini e Massara l'indicazione di cercarsi una nuova sistemazione: per l'esterno lecchese - in scadenza di contratto il prossimo giugno - l'idea è quella di liberarsi di ciò che resta dell'ingaggio da circa 4 milioni di euro lordi attualmente percepiti, con l'Empoli che è l'ultima squadra in ordine di tempo ad essersi fatta avanti. Per lo spagnolo invece il Milan sta sondando il mercato alla ricerca di un'offerta che consenta quanto meno di non registrare una minusvalenza a bilancio: la valutazione dell'ex Villarreal, che piace al Genoa di Shevchenko e ad alcuni club della Liga si aggira sui 7 milioni di euro.
AGO DELLA BILANCIA - Tutta da decifrare infine la situazione di Pietro Pellegri, che a Milano ha trovato pochissimo spazio e che sta valutando insieme alla società se interrompere o meno il prestito annuale dal Monaco, col quale il Milan aveva concordato in estate anche le condizioni di un ipotetico riscatto. Il vero ago della bilancia resta dunque la partenza o meno di Castillejo, il cui incasso - unito al risparmio del suo ingaggio da poco meno di 3 milioni lordi - potrebbero far prendere un'altra forma al mercato di Maldini e Massara. La scelta del nuovo centrale difensivo, con Botman primo della lista e seguito da Diallo del PSG e Diop del West Ham, ma anche e soprattutto di un calciatore offensivo da piazzare sulla trequarti per aumentare il tasso di qualità e di imprevedibilità dell'attacco rossonero. Gennaio si avvicina, alla ricerca del giusto compromesso tra priorità e opportunità.
VIA GLI ESUBERI - Andrea Conti e Samu Castillejo sono quei calciatori che già dalla scorsa estate hanno ricevuto da Maldini e Massara l'indicazione di cercarsi una nuova sistemazione: per l'esterno lecchese - in scadenza di contratto il prossimo giugno - l'idea è quella di liberarsi di ciò che resta dell'ingaggio da circa 4 milioni di euro lordi attualmente percepiti, con l'Empoli che è l'ultima squadra in ordine di tempo ad essersi fatta avanti. Per lo spagnolo invece il Milan sta sondando il mercato alla ricerca di un'offerta che consenta quanto meno di non registrare una minusvalenza a bilancio: la valutazione dell'ex Villarreal, che piace al Genoa di Shevchenko e ad alcuni club della Liga si aggira sui 7 milioni di euro.
AGO DELLA BILANCIA - Tutta da decifrare infine la situazione di Pietro Pellegri, che a Milano ha trovato pochissimo spazio e che sta valutando insieme alla società se interrompere o meno il prestito annuale dal Monaco, col quale il Milan aveva concordato in estate anche le condizioni di un ipotetico riscatto. Il vero ago della bilancia resta dunque la partenza o meno di Castillejo, il cui incasso - unito al risparmio del suo ingaggio da poco meno di 3 milioni lordi - potrebbero far prendere un'altra forma al mercato di Maldini e Massara. La scelta del nuovo centrale difensivo, con Botman primo della lista e seguito da Diallo del PSG e Diop del West Ham, ma anche e soprattutto di un calciatore offensivo da piazzare sulla trequarti per aumentare il tasso di qualità e di imprevedibilità dell'attacco rossonero. Gennaio si avvicina, alla ricerca del giusto compromesso tra priorità e opportunità.