AFP via Getty Images
Primo caso di Covid nel villaggio olimpico e ci sono altri 14 positivi: per Tokyo 2020 scatta l'allarme
Mancano soltanto 4 giorni all'inizio delle Olimpiadi - il torneo di calcio è il primo a prendere il via - e 6 alla cerimonia inaugurale di Tokyo 2020, ma le premesse dal Giappone sono tutt'altro che rosee. L'organizzazione dell'evento ha infatti comunicato ufficialmente, nella giornata di oggi, il primo caso di positività al Covid-19 nella struttura riservata agli atleti e alle persone che lavoreranno per queste Olimpiadi. Si tratta di una persona proveniente dall'estero legata all'organizzione, risultata positiva al controllo sostenuto venerdì. A lui si aggiungono altre 14 persone il cui tampone ha dato esito positivo nelle scorse ore: due membri dei media, sette appaltatori e cinque membri del personale.
Un allarme vero e proprio in giorni nei quali i nuovi contagi sono saliti oltre quota 1400 nel Paese asiatico, dove procede con estrema lentezza la campagna vaccinale. Soltanto il 20% della popolazione ha ricevuto la prima dose e dalle autorità sanitarie giungono appelli alla massima allerta in vista degli atleti e delle altre persone che raggiungeranno nei prossimi giorni il Giappone. "Capisco che ci sono ancora molti fattori preoccupanti. Gli organizzatori devono cercare di garantire che la gente capisca che questi Giochi sono sicuri e protetti", ha dichiarato il presidente di Tokyo 2020 Seiko Hashimoto.
Ancora più preoccupato è Masataka Inokucji, vicepresidente dell'Associazione dei medici di Tokyo: "La situazione sanitaria è già al più alto livello di allerta a Tokyo e altri contagi metteranno solo più pressione sul sistema sanitario". Parole che si fanno portatrici del disagio espresso dagli esponenti del servizio sanitario nazionale, che a più riprese hanno richiesto l'annullamento delle Olimpiadi, a maggior ragione se i contagi dovessero aumentare già nei prossimi giorni.
Un allarme vero e proprio in giorni nei quali i nuovi contagi sono saliti oltre quota 1400 nel Paese asiatico, dove procede con estrema lentezza la campagna vaccinale. Soltanto il 20% della popolazione ha ricevuto la prima dose e dalle autorità sanitarie giungono appelli alla massima allerta in vista degli atleti e delle altre persone che raggiungeranno nei prossimi giorni il Giappone. "Capisco che ci sono ancora molti fattori preoccupanti. Gli organizzatori devono cercare di garantire che la gente capisca che questi Giochi sono sicuri e protetti", ha dichiarato il presidente di Tokyo 2020 Seiko Hashimoto.
Ancora più preoccupato è Masataka Inokucji, vicepresidente dell'Associazione dei medici di Tokyo: "La situazione sanitaria è già al più alto livello di allerta a Tokyo e altri contagi metteranno solo più pressione sul sistema sanitario". Parole che si fanno portatrici del disagio espresso dagli esponenti del servizio sanitario nazionale, che a più riprese hanno richiesto l'annullamento delle Olimpiadi, a maggior ragione se i contagi dovessero aumentare già nei prossimi giorni.