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Primi al mondo sia nel ranking Fifa che nella corruzione: ecco il maxi-scandalo che travolge il calcio belga
Il caso eclatante riguarda i fratelli franco-iraniani Mehdi e Mogi Bayat. Il primo è stato presidente dello Charleroi (adesso ne è amministratore delegato), club che fa parte della tradizione di famiglia poiché uno dei suoi ex presidenti è lo zio Abbas Bayat. Soprattutto, Mehdi Bayat è stato presidente della federcalcio belga tra giugno 2019 e ottobre 2021. Le sue dimissioni dal vertice del calcio belga sarebbero giunte soltanto dietro le (insistite) pressioni provenienti dall'interno dell'organizzazione, dopo che si erano diffuse le anticipazioni sul suo possibile rinvio a giudizio. Ma a destare maggior stupore è che Mehdi Bayat sia stato eletto al vertice della federcalcio dopo l'esplosione dello scandalo. E se si parla di Mehdi il discorso punta immediatamente sul fratello Mogi, che fino al momento in cui lo scandalo è stato reso pubblico veniva indicato come il più potente fra gli agenti belgi nonché intermediario di riferimento per lo Charleroi del fratello. Nel giorno in cui il Footbelgate è esploso (10 ottobre 2018) Mogi Bayat è stato arrestato. La sua scarcerazione è avvenuta a fine novembre 2018 dopo 48 giorni di detenzione e dietro pagamento di una cauzione da 150mila euro. Ma tutto ciò non ha impedito che 7 mesi dopo il fratello Mehdi venisse eletto presidente federale.
La vicenda dei fratelli Bayat è esemplare di quale sia il grado di vigilanza etica nel calcio belga. Che infatti si trova a affrontare una vicenda di proporzioni enormi, nella quale circolano accuse di associazione a delinquere, falso, corruzione, match fixing. Con un agente serbo radicato in Belgio, Dejan Veljkovic, che si è convertito al ruolo di pentito e adesso collabora coi magistrati. Si tratta del primo pentito nella storia giudiziaria belga. E il fatto che a esprimerlo sia il mondo del calcio è massimamente indicativo.
@pippoevai