Primavera, la Samp vola in testa. Super Di Stefano: da Immobile a Quagliarella, è Mascara che gli ha cambiato la vita
DA CATANIA A GENOVA CON UNA SOSTA NON RICHIESTA - Classe 2002, Lorenzo nasce e cresce a Catania e seguendo le orme del fratello più grande Davide (oggi protagonista in D con la Folgore Caratese) inizia a tirare calci a un pallone nella scuola calcio Meridiana. A 11 anni si trasferisce a Parma con i ducali che lo inseriscono nel settore giovanile poco prima però che la società fallisse per l'ormai celebre gestione Manenti. Lorenzo torna quindi a Catania e inizia il proprio percorso nelle giovanili del club rossoblù prima di approdare a Genova, sponda Samp dove fin dagli Under 17 mette in mostra tutto il suo talento a suon di gol.
MASCARA GLI HA CAMBIATO LA VITA - Catania è però la tappa più importante della sua vita con un nome marchiato a fuoco nel suo passato, presente e futuro. Si tratta della storica bandiera catanese Giuseppe Mascara che lo incrocia nelle giovanili under 15 dove allena. Lorenzo è un buon centrocampista ma ha una visione della porta che hanno in pochi e l'intuizione dell'ex numero 7 fu quella di spostarlo nel ruolo di attaccante dove Di Stefano letteralmente esplode segnando gol a raffica. È grazie a questa intuizione che la Samp arriva a prelevarlo battendo la concorrenza di club importanti.
FRA QUAGLIARELLA E IMMOBILE - Non una prima punta pura e non un fisico eccelso, ma rapidità nel breve e abilità a leggere i tempi di gioco e attaccare la profondità. Sono queste le caratteristiche che lo hanno portato in questa stagione a quota 8 gol e 6 assist in 19 gare e dopo un inizio di stagione condizionato dal coronavirus che lo ha rallentato e non poco nelle battute iniziali. Caratteristiche che lo portano molto vicino al bomber che ammira in prima squadra, Fabio Quagliarella, e che gli hanno fatto apprezzare, al punto da prenderlo ad esempio per il proprio futuro, la punta della nazionale e della Lazio, Ciro Immobile. Lui che sogna l'azzurro come massima aspirazione ma che non vede l'ora anche di esordire al Ferraris, stadio che lo ha adottato e in cui si vede presto con la maglia blucerchiata.