Primavera Inter, Madonna a sorpresa: 'Squadre B? Meglio strutturare meglio il nostro campionato'
Come si unisce la crescita di un gruppo giovane ai tanti impegni che avrete la prossima stagione?
“Come prima cosa vorrei ringraziare la società per avermi scelto, per me è un onore essere qui, sono tornato al calcio che conta. Ho visto le strutture e conosciuto le persone con le quali lavorerò e sono tutte di grande spessore. Sono qui a disposizione di questi ragazzi, per realizzare il sogno che hanno, se poi si riesce anche a vincere come ha fatto Vecchi, allora tanto meglio. Stefano mi ha lasciato il suo staff ed è già un ben punto di partenza. Qui c’è tutto per fare bene”.
Sarà una grande responsabilità mantenere la Primavera ad alti livelli?
“La mia responsabilità più grossa è quella di ripagare la fiducia della società, voglio renderli soddisfatti della loro scelta. Al momento è l’unica responsabilità che sento. Ho incontrato anche Spalletti ma non abbiamo ancora approfondito le cose, presto ci parleremo un po’ di più”.
Qual è la sua opinione su Salcedo?
“L’ho visto solo un paio di volte, si allena con la prima squadra e si allena con loro, al momento è una domanda da girare a loro. Quando sarà a mia disposizione potrò conoscere meglio le sue caratteristiche”.
Quali sono le differenze principali per un allenatore tra il settore giovanile e i professionisti?
“L’obiettivo principale dei professionisti è vincere, noi possiamo permettergli di sbagliare qualche volta per aiutarli a crescere”.
Come considera la possibilità di poter avere una squadra B
“Adesso il campionato Primavera è strutturato in modo diverso ed è cresciuto molto. Credo che strutturare bene questo settore sia meglio che avere una squadra B”.
Ha avuto modo di parlare anche con Vecchi?
“Ho sentito anche lui e sono veramente felice perché quando ha saputo che lo avrei sostituito ha mostrato una reale gioia e questo mi ha reo felice. Inutile che parli di lui come allenatore, lo conosciamo tutti”.
Sorprende la sua risposta sulle seconde squadre, sarà necessaria un’ulteriore scrematura per arrivare in Primavera?
“Sulle seconde squadre ho dato il mio parere, fatte in questo modo con ragazzi di 20-22 anni è meglio che vadano a giocare fuori. La squadra B è quasi un continuo della Primavera. Quotidianamente ti alleni sempre con gli stessi compagni, quelli con cui ti allenavi prima. Fatta la primavera in un certo modo deve dar vita al passaggio in una prima squadra. Se uno è bravo gioca, in serie B o in serie A. Oggi Spalletti ha allenato cinque sei giocatori della Primavera, questo è il valore aggiunto, avvicinarsi in prima squadra, poi è dura giocare nell’Inter, è dura per un primavera andare a giocare nell’Inter. Stiamo parlando di Inter”.