E' esploso Diop, e la Primavera di Antonino Asta è tornata a ruggire. Venti giorni fa in casa granata arrivava il pesantissimo ko nell'andata degli ottavi di finale di coppa Italia, contro il Genoa: da quel 7-0 qualcosa è cambiato all'interno del gruppo. E soprattutto il tecnico delle future promesse del Toro ha potuto contare su un rinforzo di grosso calibro per la categoria: Abou Diop, attaccante senegalese classe 1993, dopo l'interminabile querelle legata al suo tesseramento, non appena ottenuto l'ok della Figc è diventato da subito un cardine insostituibile per la squadra granata. Il suo personale score è di quattro reti in altrettante partite, con dieci punti raccolti dai ragazzi di Asta, frutto di tre vittorie e un pareggio.

Diop è andato a segno contro il Novara, nel rocambolesco 4-4 ottenuto lo scorso 6 novembre; poi il senegalese ha deciso la successiva sfida con la Fiorentina, rimanendo a secco solo contro la Sampdoria (gara comunque vinta dal Toro, grazie a Gasbarroni e Pinelli) e tornando poi prontamente sul tabellino dei marcatori sabato contro l'Empoli, con una doppietta. Insomma, da quando c'è Diop, la Primavera granata è tornata a sorridere e a posizionarsi di nuovo a ridosso delle prime posizioni della classifica del proprio girone. E se continuerà così, c'è da scommettere che Abou Diop potrà essere anche un rinforzo di prospettiva anche per la prima squadra di Giampiero Ventura.