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Prima categoria: rissa e aggressioni, cose folli a Monterotondo
È accaduto tutto al 93' subito dopo il gol di Ranieri che ha fissato il punteggio finale sull'1-1, nel big match dell'ottava giornata. L'attaccante equicolo corre a esultare verso la propria panchina, sottostante la tribuna dei tifosi di casa, i quali per tutta risposta - forse sentendosi chiamati in causa - invadono il campo «a volto coperto costringendoci a rintanare nello spogliatoio per evitare conseguenze peggiori - racconta Massimo Tagliaccica, vice presidente del Fiamignano Valle del Salto -. Qualche giocatore ha subìto spinte e insulti, la borsa di un ragazzo uscito nell'intervallo è stata presa di mira e gli è stato portato via il materiale tecnico oltre ad essere stata oggetto di gesti incommentabili come l'averci urinato dentro. Io stesso - racconta ancora Tagliaccica - sono stato aggredito dal presidente del Monterotondo che ha tentato di strapparmi il telefono dalle mani mentre cercavo di chiamare le forze dell'ordine, quando sarebbe dovuto essere lui a fare altrettanto. C'è una denuncia in corso perché a nostro avviso vedere tifosi che invadono il terreno di gioco è un qualcosa che non esiste».
Sarà importante ora capire se l'arbitrio avrà refertato il tutto e cosa potrebbe rischiare il Monterotondo 1935 in fatto di giustizia sportiva, oltre poi agli strascichi giudiziari in seguito alla denuncia presenta dalla società ai Carabinieri di Monterotondo. Da segnalare anche i danni subito al pullman del Fiamignano: tergicristalli e frecce rotte, oltre alla carrozzeria abbozzata in alcuni punti. E l'autista, una donna, nell'inseguire i facinorosi e caduta procurandosi una contusione a una mano.