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    Preziosi: 'Superlega soluzione sbagliata a problema comune. Toglierà i sogni ai tifosi'

    Preziosi: 'Superlega soluzione sbagliata a problema comune. Toglierà i sogni ai tifosi'

    Anche il presidente del Genoa Enrico Preziosi prende posizione contro la nascita della cosiddetta Superlega.

    A poche ore dall'infiammata riunione in Lega Calcio tenutasi ieri pomeriggio, il numero uno rossoblù è intervenuto ai microfoni di Radio RAI per esternare tutta la propria delusione e contrarietà nei confronti della mossa attuata fra le altre da Juventus, Inter e Milan: "Abbiamo appreso la notizia non tranquillamente e con il sorriso: si tratta di un’operazione che va contro gli interessi della A e di tutte le altre squadre, avrebbero dovuto essere molto più sensibili alla tutela del mondo del calcio. Mi sembra che tutto giri intorno a una problema economico e penso che le grandi avrebbero dovuto dare l’esempio, invece hanno fatto leva sulle proprie esigenze. Poi è legittimo che una società privata possa fare altre cose, ma all’interno di un’associazione non è opportuno comportarsi in questa maniera”.

    Preziosi appare drastico anche sulla possibilità che le tre scissioniste possano continuare a disputare il campionato italiano come da loro preteso: "Dicono di voler continuare a restare in ambito locale ma i regolamenti parlano chiaro e penso che ci sarà una condanna da parte della UEFA, che lo ha già fatto capire: tutti i tesserati che faranno campionati diversi saranno esclusi da quello nazionale. Veramente una grande confusione e rivoluzione che non si capisce dove porterà".

    Su quali siano le reali motivazioni, Preziosi non ha dubbi: "Credo che sia solo una questione di soldi: si vuol dire alla UEFA di dare più soldi a determinate società. Credo che sia questa la chiave. Le società che vincono più scudetti in Italia è evidente che siano anche le più indebitate. Vorremmo che tutte le società non avessero un indebitamento così alto, compresa la nostra, ma il problema nel calcio è che ci sono altri aspetti che contribuiscono. Nessuno parla di procuratori miliardari. Abbiamo un sistema di società con difficoltà e giocatori che si arricchiscono con cifre mostruose. Ci sono tanti problemi da risolvere. Il sistema dovrebbe garantire di compensare ricavi e spese, ma questo non accade. L’Inter per essere dove è ha investito tantissimo e ha costretto la società ad avere conti che non sono ordinati. Facciamo tutti fatica nel mondo nel calcio, in particolare loro, ma non ci si aspettava una mossa del genere".

    Il Joker infine parla del risvolto sociale di questa situazione: "Il calcio è veramente di tutti. Credo che i tifosi siano stati irritati tutti. Le società grandi sono grandi solo perché riescono a stare con noi e quindi tutto sommato un po’ di merito lo abbiamo anche noi. La tifoseria vuole assolutamente pensare che ci possa essere un Genoa, Cagliari, Verona, Bologna o Fiorentina che riesca a vincere lo scudetto e togliere questo sogno a una tifoseria credo sia una pazzia. Credo che arriveremmo a un punto tale di disamoramento che diventi quasi un automatismo. Credo che questa operazione non porti a niente di positivo, anche per le tre squadre. Penso che un ripensamento ci debba essere, altrimenti ognuno sarà responsabile delle proprie azioni".

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