Preziosi sfida la Juve:|'Un contatto per Pazienza'
L’affare Boateng a una svolta, l’apertura a Viviano, l’ultimo tentativo per arrivare a Pazienza già in orbita Juve. C’è tanto mercato nel venerdì di Preziosi, impegnato nell’assemblea di Lega calcio. Tempo di appuntamenti. Martedì ci sarà quello con il Milan, martedì ci sarà anche quello con l’Udinese per parlare del riscatto di Floro Flores. «Martedì sera ci vedremo con Galliani, se la trattativa non si risolve vuol dire che ci sono problemi seri. Se però devo dare delle percentuali, al 90% si chiuderà martedì». Enrico Preziosi sorride, perché sa che il Milan vuole il ghanese a tutti i costi e conta sul rapporto di amicizia che lo lega al vicepresidente rossonero per chiudere al più presto l’affare. «M auguro che questa telenovela finisca in fretta, francamente non credo sia un gran problema», conferma Preziosi, che poi entra nei dettagli: «È una situazione un po’ complicata perché articolata su otto giocatori e non solo su Boateng. Spero di non litigare ma credo che l’amicizia fra le due società farà in modo di avere posizioni concilianti». Oltre a Boateng, in ballo ci sono Strasser, Oduamadi, Beretta, Zigoni, Paloschi e Amelia. Il presidente parla di un ottavo giocatore: potrebbe essere Sokratis, ceduto definitivamente al Milan l’estate scorsa. Ha deluso e già a gennaio Preziosi aveva detto: «Potrebbe anche tornare». Tornando a Boateng, non c’è un terzo incomodo tra Genoa e Milan. «L’Inter non si è mai fatta avanti, per cui il discorso si chiuderà fra Genoa e Milan. Se Boateng dovesse restare lo metteremo sul mercato perché dopo l’esplosione che ha avuto non possiamo permettercelo». Uno dei punti più delicati dell’affare riguarda il destino di Amelia. «Il Genoa farà le sue richieste, ma Amelia non rientra nei nostri programmi: c’è un accordo con il Milan, noi abbiamo già provveduto ad altro. Spero che le parti mantengano le promesse». A proposito di portieri, Preziosi ha glissato su un interessamento per Viviano, lasciando però una porta aperta all’arrivo del portiere azzurro. «Mi risulta che sia metà dell’Inter e metà del Bologna, è meglio che risolvano loro la comproprietà e poi eventualmente ci penseremo. Il portiere lo abbiamo e il problema non si pone in questo momento». Discorso simile anche per Britos e Parolo, seguiti con grande interesse dal Grifone.
Restando al centrocampo, oltre ad Amalfitano, ecco tornare d’attualità il nome di Michele Pazienza, che è in scadenza di contratto ed è sempre più vicino alla Juventus. «Ho sempre dimostrato interesse verso il calciatore. Ma ci sono rapporti con le società. Ne abbiamo parlato stamattina con De Laurentiis e gli ho detto: vuoi vedere che tra i due litiganti il terzo gode? Per correttezza ho avvertito il presidente di questo contatto con Pazienza: lui mi ha pregato di certe cose ed io le ho fatte nel rispetto di due club amici».
Per quanto riguarda l’allenatore, Preziosi ha ribadito che l’annuncio arriverà all’inizio della prossima settimana. A libro paga c’è ancora Gasperini: nei mesi scorsi tra i due c’era stata più di una incomprensione, il presidente ha però ora parole dolci per il suo ex tecnico. «Gasperini è l’essenza del calcio: gioca palla a terra, con ritmi alti, ciò che alla gente piace vedere. Non credo che nel nostro Paese ci sia al momento uno migliore di lui. A Genova ci siamo divertiti per cinque anni e chi lo prende porta a casa un grande allenatore». Capitolo Criscito: «L’unico candidato a seguire Gasperini nella sua nuova avventura è Criscito: il mister lo ha lanciato come difensore nella difesa a tre sia come esterno di centrocampo. Il suo futuro è al Genoa se non ci saranno altre società interessate a pagare il valore giusto», ribadisce Preziosi. A un passo l’acquisto di Jorquera (Colo Colo), che però sarà prestato. Il padre di Chera è in questi giorni in Italia: gli obiettivi sono chiudere l’accordo con il Genoa e acquisire la cittadinanza italiana. Per Ribas, infine, c’è qualche intoppo ma la situazione dovrebbe sbloccarsi nei prossimi giorni.