Perché Preziosi ha esonerato Ballardini?
Già, perché nonostante l'esonero sia arrivato solamente oggi, il rapporto tra i due era già profondamente compromesso, a causa di visioni profondamente differenti tra i due in merito alla squadra: la premessa è che non è assolutamente semplice per i presidenti avere a che fare con Ballardini, tecnico bravo e sapiente ma forse a volte troppo cocciuto ed eccessivamente convinto delle proprie posizioni, in merito a quello che avviene sul rettangolo verde ma anche fuori. Un allenatore molto orgoglioso e che difficilmente dice sì ai propri superiori per piaggeria: lo testimonia il fatto che non allena una squadra per un'intera stagione da più di dieci anni, era la stagione 2004/2005 e il ravennate era al comando della Sambenedettese, in Serie C. Da allora solo subentri in corso o esoneri: da Cagliari a Pescara, da Palermo alla Lazio, da Genoa a Bologna.
Ma quest'anno il Genoa non stava facendo affatto male, anzi: trascinato dal bomber polacco Piatek, autore di nove gol fin qui in Serie A, aveva conquistato 12 punti in sette partite (una media di 1,75 punti a partita), con il match contro il Milan da recuperare e la possibilità di issarsi al quarto posto. La terza volta sulla panchina del Genoa per Ballardini, la prima da inizio stagione, è finita però male per un rapporto deteriorato nel tempo, fatto reso evidente dopo l'ora e mezzo di colloquio post sconfitta contro il Parma al Ferraris.
Qualcosa è successo tra i due: si parla di un veto di Ballardini al ritorno di Miguel Veloso, genero del presidente Preziosi, di una volontà di perseguire le proprie idee da parte del romagnolo. Per questo si è scelto di richiamare Ivan Juric, disastroso nella passata stagione al comando del Grifone: la meritocrazia in questo caso non ha pagato, e con Preziosi non è la prima volta.
Troppi per il presidente i 14 gol subiti in 7 partite, due a partita di media: Juric dovrà dare spazio ai giocatori che vuole il presidente, convinto di aver allestito una delle migliori rose degli ultimi anni. Preziosi vuole vedere Pandev titolare, è pazzo di Piatek ma soprattutto è convinto che Favilli debba giocare però di più visti i 5 milioni spesi per comprarlo dalla Juventus. Pretende una valorizzazione migliore di Kouamé a livello di gol e si aspetta che il rendimento di Sandro sia diverso in mezzo al campo. Insomma, vuole fare l'allenatore, e sicuramente Juric è un uomo più adatto per questo tipo di invasività presidenziale. Un presidente capace di definire scarso un allenatore che gli ha fatto conquistare 12 punti in otto partite.
Ma a Genova non è contento nessuno, nè tifosi né giocatori. La conferma arriva dalle parole dello stesso Criscito, capitano del Genoa che dal ritiro della Nazionale fa sapere: "Tutti dobbiamo ringraziare Ballardini perchè l'anno scorso ha salvato il Genoa e quest'anno abbiamo fatto 12 punti in sette gare". Chi ha orecchie per intendere...
@AleDigio89