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Prestito, Marotta e... Calhanoglu: Inter, le tre missioni compiute da Zhang
PRESTITO - La prima e fondamentale missione era sistemare le questioni economiche e definire il finanziamento necessario per risolvere i problemi di liquidità più imminenti del club: le scadenze per la stagione, il pagamento degli stipendi arretrati e l'iscrizione al prossimo campionato. Il prestito è arrivato, 250 milioni di euro da Oaktree Capital Management (erogati all'Inter attraverso la società controllata di Suning, Great Horizon) che hanno permesso di rifiatare e proiettarsi sulle altre questioni.
MANAGEMENT - Su tutte, il management nerazzurro. L'addio di Antonio Conte è stato un duro colpo, tale da minare la fiducia sul futuro del club, e serviva un segnale di continuità a livello dirigenziale: la conferma di Beppe Marotta e di Piero Ausilio. E anche qui, l'obiettivo è stato raggiunto: il rinnovo dell'amministratore delegato per la parte sportiva è la risposta più attesa e importante sulla continuità del progetto nerazzurro nelle prossime stagioni. Anche perché proprio Marotta e Ausilio hanno poi risolto agevolmente il problema panchina soffiando alla Lazio un Simone Inzaghi ormai a un passo dal rinnovo.
MERCATO - E sempre grazie al lavoro di Marotta e Ausilio, Zhang ha sistemato anche alcune questioni di mercato. Alcune di vecchi data come il rinnovo di Alessandro Bastoni, altre date dall'imprevisto. E' il caso di Christian Eriksen, destinato con ogni probabilità a non giocare più sui campi italiani per il malore accusato con la Danimarca agli Europei. E' arrivato Hakan Calhanoglu, a parametro zero dal Milan: soluzione low cost e pronta all'uso per riempire subito la casella lasciata vuota dall'ex Tottenham. In attesa di definire poi gli altri temi di mercato ancora sul tavolo, come la cessione di Achraf Hakimi o il futuro Lautaro Martinez per citarne due. Intanto la prima parte del lavoro è conclusa: prestito, rinnovo di Marotta e Calhanoglu, le tre missioni compiute da Zhang nella sua tappa milanese.