Pres. Uefa: 'Non fare lo stadio un disastro per la Roma e per tutta l'Italia'
Un problema dunque non solo di Roma, ma du tutto il calcio italiano: "La mia unica preoccupazione per l'Italia riguarda le infrastrutture. Senza strutture non si riesce a sviluppare il calcio o organizzare competizioni importanti. Se l'Italia vuole competere con paesi come Spagna, Germania e Inghilterra ha bisogno di infrastrutture migliori. Mi auguro che questo problema venga risolto a breve con l'aiuto del Governo. Non importa il lavoro che hai fatto o quanto talento abbiano i calciatori: senza infrastrutture non si va avanti, e questo è un danno per l'Italia e di riflesso anche per Uefa e Fifa".
Sulla Superlega europea: "Per la Uefa è fuori discussione. Il sogno di qualificarsi in Champions ed Europa League deve rimanere reale per tutti. Sono convinto che anche i club sono dalla mia parte. In passato ci sono stati malintesi e una difficile comunicazione tra la Uefa e i club. Le competizioni devono rimanere aperte a tutti e dare la possibilità a tutti di qualificarsi. Se c'è qualcuno che parla molto di questa cosa chiedetevi se è anche qualcuno che decide su questa cosa".