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Pres. Assoagenti: 'Donnarumma e Calhanoglu, la colpa mica è degli agenti! E' il Milan che ha detto no'
Il calciomercato non è cambiato parecchio, i parametri zero c’erano ieri e ci saranno sempre: ora sembra che la colpa sia di noi agenti, ma non è così. Mi dispiace che venga cavalcata una cosa che la gente non sente: quanti giocatori sono andati via a scadenza di contratto dall’Udinese ad esempio? Zero. Se ne va via uno, è perché il club ha ritenuto giusto non fargli un nuovo contratto.
C’è un giocatore famosissimo a cui hanno offerto 180 milioni di euro ed il club non ha voluto cederlo, e ora andrà via a parametro zero: la colpa è del club o dell’agente? In questo momento è meglio avere un contratto lungo e non andare a scadenza.
Il Milan non ha accettato le proposte di Raiola per Donnarumma e quest’ultimo è andato via, così come Calhanoglu finito all’Inter: la colpa mica è dell’agente. Bisogna essere corretti e dire le cose come stanno.
Le commissioni faraoniche? I Mendes e i Raiola non sono agenti, sono aziende. Noi come agenti italiani vorremmo fare una tavola rotonda con FIGC, la Lega Serie A ed i club per definire tanti aspetti, ma non ci è stato mai permesso. Io accetto gli attacchi da tutti, ma devono esserci le motivazioni. Sono anni che ripeto tante cose: sento dire che i soldi degli agenti escono dal calcio, ma gli stipendi di calciatori, presidenti e direttori sportivi che fanno? E invece si parla solo di noi.
Se devono esserci dei paletti, siamo disposti a parlarne e a chiarire le cose: noi vogliamo un sistema sano. Noi agenti siamo persone serie, e lavoriamo altrettanto seriamente".