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    Villas Boas, 15 milioni per un esonero?

    Villas Boas, 15 milioni per un esonero?

    Pagare 15 milioni un allenatore ed esonerarlo dopo solo sei mesi di lavoro. La decisione non è stata ancora presa ma il sempre sorprendente Roman Abramovich non esclude colpi di scena da qui a Natale. André Villas Boas, strappato in estate a suon di milioni al Porto, traballa. E da qui a fine anno si gioca il futuro sulla panchina del Chelsea. Con il ko interno con il Liverpool (che ringrazia l'ex Johnson), il terzo in quattro anni, i Blues sono scivolati al quarto posto, a -12 dal Manchester City, il peggiore inzio di campionato dal 2003. Colpa soprattutto dell'attacco che, ecluso Sturridge, ha perso smalto per la crisi infinita d'identità di Torres e la carta d'identità importante di Drogba. Il Chelsea ora ha gli stessi punti di Liverpool (che in questa stagione ha vinto anche all'Emirates) e dell'Arsenal, che a Norwich gioca un match merviglioso, vinto 2-1 grazie alla doppietta di Van Persie (che sale a quota 31 centri nel 2011).

    Weekend convincente anche per il Manchester United e il Manchester City, che conservano i primi due posti in classifica. I Red Devils espugnano il Liberty Stadium di Swansea grazie al Chicharito Hernandez e restano a -5 dal City, capace di archiviare senza grandi patemi la pratica Newcastle. Mancini fa turnover, lasciando in panchina Dzeko, Silva, Kolarov e Barry, ma schiera Balotelli che apre le marcature su calcio di rigore. Nella corsa salvezza, il Blakcburn conquista un punto prezioso a Wigan grazie alla doppietta di Yakubu, mentre il Queens Park Rangers espugna il Britannia Stadium di Stoke 3-2 nel segno del "vecchio" Heidar Helguson.

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