Premier: Rooney bad boy, City show. Fulham, tra Zamora e Michael Jackson
Un bad boy a Manchester, ma questa volta Mario Balotelli non c'entra. L'italiano del City non ha lasciato il segno nella goleada al Sunderland e per una volta non ha fatto parlare di sé nemmeno per interventi duri o polemiche con l'arbitro. Il bad boy in questione è tornato ad essere Wayne Rooney, attaccante del Manchester United, protagonista nel bene e nel male ad Upton Park contro il West Ham. Roonaldo segna tre gol, regala un allungo, forse decisivo, sul Chelsea, ma grida alle telecamere, a più riprese, una serie di "vaffa" e di insulti che gli faranno saltare la sfida di Premier contro con il Fulham e la semifinale di Fa Cup contro il City.
Non sa più vincere l'Arsenal, fermato sul pareggio dal Blackburn. I Gunners hanno segnato solo due gol nelle ultime due partite e vedono avvicinarsi pericolosamente a -3 il City di Mancini, che lunedì prossimo sarà di scena ad Anfield contro un Liverpool, ko nel weekend contro il West Bromwich dell'ex Hodgson. Brutto stop del Chelsea, fermato sull'1-1 al Britannia Stadium dallo Stoke City. Drogba segna il pareggio e a fine partita viene portato via con la forza da Ferreira dopo una lite con un tifoso.
Sempre più giù l'Aston Villa, ad un passo un passo dalla zona retrocessione. Gli uomini Houllier, che giocano nella massima divisione dal 1988, hanno solo due punti sul terzultimo posto, occupato dal West Ham. Luci ed ombre in casa Fulham: i tifosi hanno ritrovato il sorriso per il ritorno da titolare con doppietta di Zamora, ma a fine partita hanno pesantemente criticato il proprietario Mohamed al-Fayed, che ha fatto erigere una statua di Michael Jackson davanti al Craven Cottage.