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    Premier: Manchester United, un deja vu. Ancelotti meglio di Mancini

    Premier: Manchester United, un deja vu. Ancelotti meglio di Mancini

    Manca ancora quasi un girone alla fine del campionato, ma anche quest'anno in Inghilterra sembra esserci una sola protagonista. L'anno scorso il Chelsea, quest'anno il Manchester United di Sir Alex Ferguson. Per la quarta volta in cinque anni. Le avversarie ci sono, soprattutto l'Arsenal del ritrovato Van Persie, autore di una tripletta contro il West Ham, ma in questa stagione i Red Devils sembrano avere qualcosa di più. Merito di Berbatov, dell'acquisto azzeccato di Hernandez, della scelta di Re Mida Ferguson di lanciare Gibson. E ovviamente di una buona dose di fortuna. Come mercoledì a Blackpool. Una vittoria in rimonta, la 14esima su 23 partite. Mentre c'è ancora uno zero alla casella "sconfitte".

    Dietro i Red Devils, oltre all'Arsenal, ci sono sempre Manchester City e Chelsea. Dzeko rimane ancora una volta a secco e Mancini non passa l'esame Aston Villa. Sta meglio il Chelsea, che sembra essersi lasciato alle spalle il momento negativo di dicembre, complice anche del recupero di giocatori chiave come Terry e Lampard. Ancelotti a 10 punti di ritardo dallo United, ma non ha nessuna intenzione di abdicare. Non a caso ha chiesto ad Abramovich un rinforzo che con ogni probabilità sarà David Luiz del Benfica. Torna a respirare aria d'alta quota il Liverpool, che in tre giorni conquista due vittorie consecutive contro Wolverhampton e Fulham. I Reds sono lontani ancora 9 punti dalla Champions ma guardano al futuro con ottimismo. Soprattutto se riusciranno ad acquistare prima del 31 gennaio un attaccante da affiancare a Torres.

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