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    Premier League: London calling. E Manchester sta a guardare

    Premier League: London calling. E Manchester sta a guardare

    Londra capitale dell'Inghilterra. Amministrativa, politica, economica. E del calcio. La City detta legge con Chelsea ed Arsenal, che nelle prime quattro giornate di campionato stanno provando ad allungare in testa alla classifica. Quarta partita e quarta vittoria per i Blues di Ancelotti, che espugna Upton Park per 3-1 e dà inizio alla crisi del West Ham, sempre più ultimo a zero punti. La firma questa volta non è di Drogba o Anelka ma di Essien (doppietta), l'ennesima conferma della qualità della rosa a disposizione dell'ex tecnico del Milan. Due punti dietro il Chelsea, c'è l'Arsenal che grazie ad un secondo tempo convincente ed un'ottima prova del collettivo (senza Walcott e Van Persie, sono andati a segno quattro giocatori diversi) batte un buon Bolton a cui non basta il solito Elmander.

    Al comando la City, rimandato il City. Inteso come Manchester, fermato in casa dal Blackburn e ancora in fase di rodaggio. I cinque punti in quattro partite sono insufficienti per giustificare l'importante investimento estivo e Mancini non sembra aver a disposizione tanto tempo per convincere gli scettici e invertire la rotta. Pari anche per i cugini dello United, fermati al Goodison Park da un Everton capace di rimontare due gol nei minuti finali. Al di là del risultato, Ferguson è preoccupato per i continui infortuni (l'ultimo è quello di Carrick, out tre settimane) e per la situazione psico-fisica di Rooney. Roonaldo, al quale la moglie Coleen sembra aver dato un'altra possibilità dopo il tradimentodovrebbe tornare i campo questa sera contro i Glasgow Rangers dopo lo stop punitivo di sabato.

    Ennesimo passo falso del Liverpool, che non va oltre lo 0-0 a Birmingham. Senza Kuyt e Joe Cole, ma con Torres titolare e il nuovo acquisto Meireles in campo per 15', i Reds soffrono gli uomini di McLeish per tutta la partita e solo uno straordinario Reina evita una sconfitta che sarebbe stata meritata. Va ko il Wolverhampton, al Craven Cottage contro un Fulham che perde per Zamora per tutta la stagione, a causa di una frattura alla gamba, ma trova un grande Dembelé, autore di entrambi i gol del 2-1 finale.

    Il 50esimo gol in carriera di Brunt regala al West Bromwich un prezioso pareggio contro un Tottenham, senza Defoe (out tre mesi) e con Crouch in panchina. Continua la favola Blackpool, capace di espugnare il St James' Park di Newcastle grazie a Campbell e Adam, Per i Seasiders è la seconda vittoria in trasferta dopo quella all'esordio contro il Wigan.

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