Calciomercato.com

  • Getty Images
    Premier: Tottenham, 1-0 con Perisic decisivo. Pari Everton, Leicester ko. Tutto facile per l'Arsenal trascinata da Odegaard

    Premier: Tottenham, 1-0 con Perisic decisivo. Pari Everton, Leicester ko. Tutto facile per l'Arsenal trascinata da Odegaard

    Torna l'appuntamento con la Premier League in Inghilterra con ben 6 partite in programma per la 3a giornata di campionato.

    Si è partiti alle 13.30 con il Tottenham di Antonio Conte che, non senza fatica e senza convincere troppo, alla fine porta a casa i tre punti e vola momentaneamente in testa alla classifica grazie all'1-0 conquistat contro il Wolverhampton. Ad Antonio Conte basta uno dei classici schemi su calcio piazzata "da Inter" con Perisic che spizza sul primo palo su corner e Kane, libero sul secondo palo, che insacca. Il bomber inglese è da record perché il gol numero 185 in maglia Spurs lo rende il più prolifico capocannoniere di un club con la stessa maglia superando Aguero. Il primato in classifica serve a mettere pressione ad Arsenal e Manchester City, unici club a punteggio pieno alla vigilia.

    Alle 16 cade il Brentford, che dopo le 4 sberle rifilate al Manchester United, cede all'ultimo in casa del Fulham, che vola nell'alta classifica: finisce 3-2 con i gol di Reid, Palhinha, Norgaard, Toney e Mitrovic al 90'. Non si riscatta appieno dopo i due ko consecutivi l'Everton, che pareggia 1-1 contro il ricchissimo Nottingham Forest: segnano Johnson e Gray. In contemporanea anche Leicester-Southampton, 1-2 con la rete di Maddison e la doppietta di Che Adams, e Crystal Palace-Aston Villa, 3-1 con la doppietta di Zaha e i gol di Mateta e Watkins. 

    Infine alle 18.30 l'Arsenal non sbaglia e rimane a punteggio pieno dopo tre partite. Finisce 3-0 il match contro il Bournemouth, una partita che non è mai stata in equilibrio visto che i Gunners già dopo 8 minuti erano avanti 2-0 grazie alla doppietta di uno scatenato Odegaard. Chiude definitivamente i giochi la rete di Saliba a inizio secondo tempo. Non arriva la gioia personale per Gabriel Jesus, che era riuscito a segnare ma in posizione di fuorigioco, ‘solo’ un assist per il brasiliano.  
     

    Altre Notizie