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    Premier League al via, in 5 per il titolo

    Premier League al via, in 5 per il titolo

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    La caccia gli sceicchi è iniziata: domani all'ora di pranzo parte ufficialmente uno dei campionati più belli del mondo, quello d'Inghilterra, la Premier League 2014-2015. Già, gli sceicchi, perchè i campioni in carica sono loro: l'anno passato il Manchester City di Mansur riuscì a spuntarla, dopo una lotta serrata con Chelsea e soprattutto Liverpool, punito dallo scivolone di Gerrard. Possibile, anzi quasi sicuro, che quest'anno la battaglia per il titolo si allarghi ulteriormente, inglobando anche il Manchester United di Van Gaal e il rinnovato Arsenal di Wenger, che con la FA Cup dell'anno passato e la Charity Shield di inizio stagione pare aver rotto il maleficio di una squadra tanto bella quanto poco vincente.

    INIZIA LVG - Sarà proprio il Manchester United del maestro olandese, Aloisius Paulus Maria, in arte Louis, Van Gaal a dare il via alle danze, domani alle 13.45 contro lo Swansea. Nonostante sia ancora un cantiere aperto in attesa di giocatori, dato che sono arrivati esclusivamente Herrera e Shaw, è impossibile non inserire i Red Devils nella griglia delle favorite, con un Rooney responsabilizzato dalla fascia di capitano e un modulo di gioco finalmente chiaro, impostato sul 3-5-2.

    MANCHESTER BLUE - I campioni in carica Citizens non sono partiti benissimo, perdendo sonoramente per tre a zero la Supercoppa con l'Arsenal, ma hanno una rosa che fa paura, tanto che Pellegrini potrebbe schierare due formazioni equivalenti: sono arrivati il francese Mangala, il difensore più pagato di sempre in Premier, dal Porto per 39 milioni, Sagna, Caballero, Fernando, Lampard e Zuculini.

    VECCHIA VOLPE MOU - Il titolo inglese non sarà però esclusivamente una questione di Manchester: Josè Mourinho è infatti alla sua seconda annata consecutiva sulla panchina del Chelsea dopo le esperienze all'Inter e al Real Madrid, e si sa che il portoghese difficilmente sbaglia alla seconda occasione. Inoltre ci sarà la voglia di ri-battere l'ex maestro ai tempi di Barcellona, Van Gaal, già punito nella finale di Champions 2010 tra Inter e Bayern Monaco. Il mercato è double-face: nomi di prima fascia, ma anche grandi spese, nel pieno stile Abramovich. Diego Costa, Fabregas, Filipe Luis, Courtois e Drogba sono giocatori sensazionali, ma potrebbe pesare una coppia di centrali difensivi che non pare all'altezza.

    UN PASSO INDIETRO - Arsenal e Liverpool sono due squadre a metà strada tra ricerca del piazzamento Champions e voglia di titolo: senza dubbio inferiori alle prime tre, i Gunners si sono però rinforzati in modo ottimale, con gli arrivi di Sanchez, Debuchy e Chambers, mentre i Reds pagheranno certamente la cessione di Suarez, autore di 31 reti in 33 presenze l'anno passato. Sono arrivati Lambert, Lallana e Lovren (tutti e tre dal Southampton), Manquillo, Markovic, Moreno, Emre Can e Origi (lasciato però a Lilla ancora per un anno), ma ad oggi il Liverpool sembra comunque inferiore rispetto all'anno passato.

    OUTSIDERS - Everton e Tottenham non sono comunque da sottovalutare, perchè possono infastidire le big davanti: due ottimi allenatori, Martinez e Pochettino, e tanta voglia di stupire, oltre a giocatori di prima fascia come Lukaku (acquistato per 35 milioni, l'acquisto più caro di sempre nella storia del club) e Mirallas per i Toffees, Eriksen e Lamela gli Spurs.

    LE ALTRE - I club rimanenti dovranno sorprendere, e molto, per riuscire ad infastidire le squadre appena citate: alcune puntano ad un campionato tranquillo con qualche soddisfazione da togliersi, come ad esempio Stoke, Newcastle e Swansea. Altre, come ad esempio il Southampton, si sono molto indebolite e lotteranno per la salvezza, insieme alle tre neopromosse, Leicester, Burnley e QPR.

     

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