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    Premier: la neve vince, il City compra, lo United si gode Wellbeck e Ferguson

    Premier: la neve vince, il City compra, lo United si gode Wellbeck e Ferguson

    Per vincere un campionato bisogna saper sfruttare le occasioni. In un weekend dove la neve è stata assoluta protagonista, il Manchester City aveva la possibilità, vincendo, di balzare in vetta alla classifica, da solo, come mai in questo campionato.  Peccato che contro l'Everton è andato quasi tutto storto, dall'uno-due targato Cahill-Baines, all'espulsione di Yaya Tourè, passando per l'ennesimo infortunio a Mario Balotelli. Probabile che dopo aver mangiato il pudding natalizio, Roberto Mancini torni a bussare alla porta dello sceicco per richiedere una prima punta. Pur con i cari Silva, Tevez, Adebayor, Balotelli, Jo e Santa Cruz, infatti, il City ha segnato solo 25 gol in 18 partite e 9 in 9 match disputati davanti al pubblico amico. Francamente troppo pochi per sognare il titolo.


    Negli altri match del weekend, il Sunderland delle sorprese ha la meglio del Bolton grazie al quinto gol in stagione di Danny Welbeck, attaccante classe 1990, di proprietà dello United. A Ewood Park i tifosi del Blackburn si improvvisano spalatori per liberare il campo, ma i Rovers vengono fermati sull'1-1 dal West Ham, a segno con Junior Stanislas, prodotto della straordinaria academy degli Hammers, capace negli ultimi anni di dare alla luce giocatori del calibro di Lampard, Joe Cole, Rio Ferdinand e Glen Johnson.


    In attesa del Chelsea e degli impegni natalizi, il Manchester United si gode l'ennesimo record di Sir Alex Ferguson che con 24 anni, un mese e 14 giorni diventa l'allenatore più longevo dei Red Devils, superando il mito Matt Busby, l'allenatore di George Best, della prima coppa Campioni.


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