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    Premier: Henry, Essien e Scholes, la storia si riscrive.  Il Liverpool compra ancora

    Premier: Henry, Essien e Scholes, la storia si riscrive. Il Liverpool compra ancora

    E' stato il weekend dei ritorni. Di grandi giocatori, di vecchi amici. Scholes, Henry ed Essien sono tornati a giocare un match di Premier League, ma non tutti hanno ricevuto appalusi e strette di mano. E' andata bene al 37enne "rosso" del Manchester United, che nel giorno del suo ritorno all'Old Trafford a sei mesi dal suo addio al calcio, segna la rete che apre lo score contro il Bolton. Gioca solo pochi minuti, ma ritrova il sorriso Essien, in campo nella vittoria del Chelsea contro il Sunderland dopo un lungo infortunio ai legamenti del ginocchio, va decisamente peggio a Titi Henry, sconfitto con l'Arsenal a Swansea City. A quattro anni e undici mesi dall'ultima gara giocata in Premier con la maglia dei Gunners, il francese non riesce a lasciare il segno come fatto pochi giorni fa in FA Cup con il Leeds e nel post partita arriva addirittura a litigare con un tifoso.

    Lasciando da parte l'aspetto sentimentale del weekend, la 21esima giornata di Premier conferma le ambizioni del Manchester City, che conferma la vetta della classifica grazie alla vittoria di Wigan firmata Dzeko. Si ferma il Tottenham, in casa contro il Wolverhampton, si rialza il Newcaste, che affonda il Queens Park Rangers del neo arrivato Macheda grazie ad una magia di Best. Male, ancora una volta il Liverpool, che ad Anfield contro lo Stoke pareggia la settima gara interna. La squalifica di Suarez e l'incapacità di Carroll di confermare con i gol i 38 milioni investiti, obbligano i Reds a tornare sul mercato per rinforzare l'attacco: restano caldi i nomi di Defoe e Darren Bent.

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