Premier: Fernando Torres chi? Mancini, addio al titolo. Riecco il vero Rooney
Un'eredità importante, un numero di maglia diverso, ma la stessa identità latina: chissà cosa ha pensato ieri Luis Suarez quando ha messo piede sul campo del mitico Anfiled. 40 mila occhi puntati su di lui, 40 mila anime tradite in cerca di un nuovo amore. Fernando Torres non è più un giocatore del Liverpool, ha scelto le ambizioni (e non i soldi, come ha precisato) del Chelsea, finalmente "il top club" che cercava. Come se il Liverpool non lo fosse. Nel Merseyside l'amore per il Nino ha lasciato posto ad un rancore nettamente superiore. Torres ha scelto di camminare da solo. Adesso ci sono Luis Suarez, subito in gol all'esordio contro lo Stoke City, ed Andy Carroll, ieri in tribuna per infortunio ma presto in campo con la (pesante) maglia numero 9 sulle spalle. Il nuovo attacco è l'inizio per una nuova era per il Liverpool, che crede ancora nella Champions. Sono solo 9 i punti di ritardo dal quarto posto e ci sono ancora tante partite da giocare. La prossima, domenica allo Stamford Bridge, proprio contro il Chelsea dell'ex amico Reds Fernando Torres.
Sta peggio il Manchester City, che non riesce più a vincere. Nelle ultime tre partite ufficiali, una sconfitta e due pareggi, l'ultimo ieri a Birmingham. Tevez continua a timbrare il cartellino (gol numero 15 in campionato) ma Dzeko ancora non si è sbloccato in campionato, dopo il gol facile facile in Fa Cup. Mancini è preoccupato perchè lo United non dà segni di cedimento: nel 3-1 all'Aston Villa torna protagonista Wayne Rooney, autore di una doppietta che rende inutile il secondo gol in maglia Villans di Bent. Vittoria preziosa per il Chelsea, che espugna 3-2 lo Stadium of Light di Sunderland. Un risultato bugiardo perchè i Blues giocano una partita sontuosa, esaltando più di una volta le qualità di Gordon.. In attesa di Torres, va a segno ancora Anelka, che era stato proposto proprio dal Chelsea al Liverpool per l'attaccante spagnolo. Nell'ombra, continua a vincere l'Arsenal, che ribalta lo 0-1 dell'Everton con il ritrovato Arshavin e Koscielny, fresco della convocazione in nazionale per il match tra Francia e Brasile. In coda colpo del West Ham, firmato Obinna, e del Fulham, che ha la meglio del Newcastle grazie all'eterno Duff.