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    Premier: W i giovani! Arsenal d'autorità, United da record. Re Carlo abdica?

    Premier: W i giovani! Arsenal d'autorità, United da record. Re Carlo abdica?

    Erano nove mesi che il Chelsea non perdeva in casa. E 925 minuti che a Stamford Bridge non prendeva gol. In un pomeriggio entrambi i record cadono e la Premier si riscopre più competitiva che mai. Il ko contro il Sunderland riapre definitivamente un campionato che fino a qualche settimana fa sembrava chiuso. Certo Ancelotti non poteva contare su Alex, Terry, Essien e Lampard ma i Blues non sono stati quasi mai in partita, incapaci di creare pericoli alla porta di Gordon. Lo slalom gigante di Onouha, che di prefessione fa l'esterno  difensivo, la zampata del giovane Wellbeck e il guizzo di Asamoah Gyan (quattro gol in tre partite, si merita i primi dieci posti della classifica del Pallone d'Oro?) hanno messo in mostra limiti di una difesa che senza i titolari manca di valide alternative (contro i Black Cats hanno giocato centrali Ivanovic e Ferreira). 

     
    Un ko che rilancia i sogni in grande dell'Arsenal capace di espugare il Goodison Park di Liverpool con Sagna (secondo gol in quasi quattro anni) e Fabregas, rendendo inutile il gol nel finale del solito Cahill. Anche senza un portiere di qualità, anche con tanti infortunati i Gunners sono in piena corsa per il titolo, a -2 dal Chelsea. Il derby del nord di Londra contro il Tottenham, in programma all'Emirates tra sei giorni, vale più dei semplici tre punti in palio. Testerà le ambizioni di Wenger e degli Spurs, rinati grazie alla vittoria contro il Blackburn, firmata manca a dirlo da Crouch e Bale.
     
    Resta in scia lo United, che rimonta due gol di svantaggio negli ultimi minuti del match contro l'Aston Villa dei giovani (e bravi). Ashley Young non merita presentazioni, Albrighton forse si. Centrocampista esterno, classe 1989, in questa stagione ha già realizzato tre gol (uno proprio allo United). I Villans non hanno però fatto i conti con Chicco Macheda e Vidic che acciuffano il 2-2 e prolungano un'imbattibilità che dura, tra campionato e coppe, da venti partite. Perde un'occasione il City, fermato dal Birmingham City e fischiato (soprattutto Mancini) dai suoi tifosi. Il rapporto tra l'ex allenatore dell'Inter e il bocco squadra-tifosi non è mai stato idilliaco, ma nonostante le smentite, qualcosa sembra essersi rotto definitivamente.
     
    Torna nell'ombra il Liverpool, sconfitto al Britannia Stadium dallo Stoke, continua a sorprendere il Bolton, a -3 dalla Champions grazie ai tre punti conquistati contro i Wolves, firmati da una magia di Elmander. Il Wolverhampton è sempre ultimo con il West Ham, che nel weekend sarà di scena ad Anfield.

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