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    Premier, è sempre Conte vs Tuchel: 'Mi ha fatto male al braccio, se avessi reagito…'. E la FA gli dà ragione

    Premier, è sempre Conte vs Tuchel: 'Mi ha fatto male al braccio, se avessi reagito…'. E la FA gli dà ragione

    • Redazione CM
    Ci hanno provato a sotterrare l’ascia di guerra, Conte e Tuchel, con dichiarazioni al miele e l’intento di mettersi tutto alle spalle. La loro zuffa durante e dopo Chelsea-Tottenham però continua a far notizia in Inghilterra. La Football Association ha reso pubbliche le motivazioni della sentenza in base alla quale è stato multato e squalificato per una partita il tedesco, mentre Antonio se l’è cavata solo con una multa.

    CONTE - Alla sanzione si è arrivato dopo che entrambi gli allenatori hanno scritto una lettera alla Federazione per spiegare e motivare il loro comportamento. L’ex allenatore di Juve e Inter ha scritto: “"Vorrei prima di tutto scusarmi per quello che è successo, qualcosa a cui non voglio essere associato né che vorrei vedere su un campo di calcio. Quando l’arbitro ha fischiato la fine, volevo congratularmi con i miei giocatori, salutare i tifosi della mia squadra e anche quelli di casa, per cui nutro ancora tanto affetto. Per non creare ulteriore tensione con Tuchel, avevo pensato ad una stretta di mano veloce e di andare immediatamente oltre. Gli ho porto la mano per farlo, ma lui me l’ha afferrata senza più lasciarmi andare. La sua stretta mi ha procurato dolore al braccio e mi ha spinto all’indietro, verso di lui. Ero sia sorpreso che contrariato dalla sua forza fisica. Non penso di aver reagito in modo esagerato alla sua provocazione, e anzi, date le circostanze, sono orgoglioso di quello che ho fatto. Avessi reagito diversamente, la situazione sarebbe potuta degenerare in fretta".
     
    TUCHEL – Diversa la versione del tedesco. “Alla fine della partita sono andato dal signor Conte a stringergli la mano in segno di sportività. Questi mi ha stretto la mano ma non mi ha guardato negli occhi, comportamento che ho ritenuto irrispettoso. Per questo motivo l’ho trattenuto e gli ho detto di guardarmi negli occhi. Il signor Conte mi ha risposto qualcosa in italiano e si è comportato in maniera aggressiva: io non ho reagito alla sua ostilità né l’ho insultato. Riconosco che avrei potuto comportarmi diversamente e cercare ad esempio di parlare con lui in privato, e per questo mi scuso".
     
    DECISIONE – Dopo aver letto le motivazioni dei due, ecco che La Federazione ha comminato la sanzione maggiore a Tuchel in quanto "è stato il suo comportamento a dare inizio al tutto: senza la sua stretta di mano violenta gli animi non si sarebbero accessi. È piuttosto chiaro -continua la FA - che sia stato Tuchel ad iniziare l’alterco, trattenendo la mano di Conte e impedendogli di andare oltre. Non lo avesse fatto, è evidente che né il confronto tra i due, né l’affollamento che ne è seguito, avrebbero avuto luogo. Strette di mano veloci tra due allenatori sono comuni nel calcio, soprattutto in partite di cartello, e non c’è nessun obbligo per un allenatore di guardare l’altro negli occhi mentre si stringono la mano. Il gesto di Tuchel è stato altamente provocatorio: Conte è stato letteralmente trascinato nel confronto con Tuchel, a cui a - sì - reagito in modo aggressivo, ma senza superare i limiti, considerate le circostanze. Anche il comportamento successivo di Conte è riconducibile al confronto iniziato da Tuchel, che merita per questo la sanzione più grave”.
     

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