Premier: Arsenal, colpa di Wenger
Riecco le certezze, in una stagione che avrebbe potuto regalare sorprese. Non c'è ancora la conferma matematica, ma il Manchester United sarà campione d'Inghilterra 2010-2011. Soprattutto se questa sera riuscirà a battere il Newcastle, nel recupero della 33a giornata. I Red Devils hanno sei punti di vantaggio sull'Arsenal e una partita in meno, a cinque giornate dalla fine. Game over. I Gunners ci hanno provato, ma il pareggio allucinante con il Liverpool (1-1, entrambi i gol sono arrivati nel recupero) ha chiuso i giochi. Anche quest'anno la squadra di Wenger ha mostrato i suoi limiti: bella, divertente, ma poco concreta. E le colpe sono da attribuire tutte al tecnico francese. Compra gli attaccanti e non li fa giocare (leggi al capitolo Chamakh e Bendtner) e schiera come prima punta Van Persie, che prima punta non è. Risultato, manca il guizzo decisivo.
Solite certezze anche al Chelsea. Che è cambiato in attacco, con l'arrivo di Torres, ma che trova i gol sempre con Didier Dorgba. Schierato come unico attaccante contro il WBA, l'ivoriano ha lasciato il segno, sotto gli occhi di Torres, entrato solo negli ultimi dieci minuti senza mettere fine ad un'astinenza che dura da gennaio. I 58 milioni pagati da Abramovich sono una spada di Damocle, ma oltre ad Ancelotti, anche i tifosi dei Blues hanno perso la pazienza. Tanto che un supporter, firmandosi ironicamente col nome di Carlo Ancelotti, ha deciso di mettere il Nino all'asta su eBay. Nell'annuncio si precisa che il prezzo raccomandato è di 50 milioni di sterline (58 milioni di euro) ma la base d'asta è di appena due sterline.
In coda vittoria preziosa del Wigan, sul campo del Blackpool, mentre perde il West Ham, battuto 2-1 ad Upton Park dal West Ham. Gli Hammers sono ultimi insieme al Wolverhampton, che ha una partita in meno. E Avraham Grant, inspiegabilmente, è ancora al suo posto.