Premier: Drogba elimina l'Arsenal. Liverpool da retrocessione
Sei punti in sette partite e terzultimo posto in classifica. Solo Wolverhampton e West Ham hanno fatto di peggio. Non sono i numeri di Balckpool o Newcastle, squadre costruite per rimanere in Premier League, ma di una delle squadre più titolate d'Inghilterra, il Liverpool Football Club. E' il peggior inizio dalla stagione 1953-1954, quella della retrocessione. La sconfitta interna contro il Blackpool è stato l'ennesimo capitolo di un inizio di stagione da dimenticare, la seconda figuraccia dopo l'eliminazione in Coppa di Lega contro il modesto Northampton. I nuovi arrivati Raul Meireles, Poulsen e Joe Cole fanno fatica a inserirsi, Gerrard è sempre meno decisivo, Torres ha perso sorriso e cattiveria sottoporta, e rischia di stare fermo tre settimane per un problema agli adduttori.
Sta decisamente meglio il Chelsea, che dimentica il ko contro il City di Mancini e riprende la marcia verso il sesto titolo battendo 2-0 l'Arsenal nel derby londinese. Il solito Drogba, sesto centro il sette partite, e Alex lanciano i Blues a +4 dal Manchester City, vittorioso di misura contro un Newcastle che perde per sei mesi Hatem Ben Arfa, vittima di un brutto intervento di Nigel De Jong.
Un punto dietro al City, c'è lo United che non riesce a sbloccare lo 0-0 contro il Sunderland, già capace di fermare sul pari Arsenal e Liverpool, e di battere il Manchester di Mancini. Senza Rooney, Ferguson schiera Macheda accanto a Owen, ma l'italiano non riesce ad essere protagonista.
Quarto gol in quattro partite per Van der Vaart, sempre più leader di un Tottenham che batte l'Aston Villa e sale al quinto posto. Agrodolce il weekend delle altre due squadre di Birmingham: il West Bromwich di Roberto di Matteo pareggia 1-1 contro il Bolton, il Birmingham City cade al St Andrew's contro l'Everton, alla prima vittoria in campionato.