Premier 2010: Chelsea vs United, blu vs rossi, sembra il calcio balilla!
E' stato un 2010 da calcio balilla, un remake della finale di Champions League del 2008. Chelsea contro Manchester United, blu contro rossi. Altro che 'big four',la Premier League è da cinque anni un campionato da big two e l'anno che si sta chiudendo ne ha dato conferma. “King Carlo, more than Special” recitava uno strisicione a Stamford Bridge, prima di Chelsea-Wigan dello scorso maggio. Si, perchè al primo anno in Premier League Re Carlo Ancelotti ha fatto meglio di tutti, anche dell'icona José Mourinho: titolo in Premier League (il quarto della storia) con 103 reti segnate e FA Cup, nella finale di Wembley contro il Portsmouth. Più la Charity Shield, nell'agosto 2009, sempre contro Ferguson, che si è dovuto accontentare della Coppa di Lega (2-1 all'Aston Villa). Chelsea e Manchester si sono presi tutto, anche il titolo di miglior capocannoniere (Drogba) e di miglior giocatore (Rooney). Dietro, il solito Arsenal, bello, divertente ma che si sgretola nei match che contano e il Tottenham, capace di lasciare fuori dalla Champions il City under construction di Mancini e il Liverpool di Benitez, travolto da una crisi societaria che poi ha portato all'addio dei magnati americani Gillett e Hicks.
L'edizione 2010-2011 di Premier League si è aperta con il solito leitmotiv, un monologo in blues. Cinque vittorie nelle prime cinque partite, due sconfitte in tre mesi. Campionato finito a novembre? No, perchè i problemi fisici di Terry, Lampard, Alex, la malaria di Drogba e l'allontanamento di Wilkins hanno cambiato tutto. Solo sei punti negli ultimi due mesi di campionato e Ancelotti, che da intoccabile è diventato capro espiatorio. Ne ha approfittato lo United che anche con il fratello scarso di Rooney ha chiuso la prima parte di stagione al primo posto, con zero sconfitte. Merito del ritrovato Berbatov, della scommessa Hernandez e della crescita di Nani. A braccetto c'è il Manchester City, finalmente grande anche sul campo, oltre che sul mercato. Mancini si aspetta un regalo per provare a conquistare un titolo che manca dal 1968. A contatto c'è la Londra calcistica, con Arsenal, Chelsea e Tottenham, fuori da ogni gioco il Liverpool dell'anacronistico Roy Hodgson. Due le grandi sorprese: Bolton e Sunderland, squadre ricche di talento, pronte a dare fastidio alle big two. Manchester United e....Manchester City?