Prandelli: 'Nazionale? Rifarei la scelta di accettarla'
L.C.
“La Nazionale è una squadra che, a chi ama la propria nazione, non può dir dì no. Io avevo ancora un contratto con la Fiorentina ma la proprietà aveva dato il consenso ad Abete e ho accettato anche per questo motivo. La Nazionale ti dà tutto, ti dà tanto, forse qualcosa che un club non ti dà mai, però basta una partita che ti può togliere tutto. Però il gioco della Nazionale è meraviglioso perché chi vi partecipa si sente sull’ottovolante, è qualcosa di straordinario. Rifarei quella scelta”. Così l’ex tecnico gigliato Cesare Prandelli ospite telefonico del programma 30esimo minuto su Toscana Tv. “Abbiamo fatto un grandissimo Europeo tre anni fa, poi abbiamo fatto le qualificazioni Mondiali e non abbiamo mai perso una partita, qualificandoci con due partite di anticipo.- ha sottolineato ancora l'ex c.t. azzurro - Poi ad un Mondiale in una partita ti giochi tutto e quando ho dato le dimissioni mi sono assunto tutte le responsabilità perché il progetto tattico non ha funzionato. Mi sono sempre assunto tutte le responsabilità, anche quelle di altre”. “Io disoccupato? Meglio non usare questo termine per la mia situazione – ha aggiunto Prandelli – Dopo tanti anni di lavoro adesso si fa qualcos’altro, si sta anche relativamente bene pur se la voglia è tanta. Sto abbastanza bene. Mia situazione simile a quella di Montella? Da esterno ho detto che Montella ha dimostrato in tre anni di essere un tecnico importante, arrivando vicinissimo alla conquista di alcuni trofei. Poi in certe vicende non conosci i dettagli, a fondo i rapporti, le situazioni, non posso aggiungere altro. Forse la situazione andava gestita meglio ma è difficile commentare”.
