Dopo il Mondiale in Sudafrica la Figc si è affidata come nuovo tecnico a Cesare Prandelli ma per molti la strada della rinascita del calcio italiano è molto lunga. ‘Quattro anni fa ai Mondiali Lippi aveva compiuto un miracolo risuscitando il calcio dalle ceneri, ed è evidente che i miracoli non si ripetono – ha detto a Radio Toscana Arrigo Sacchi – Il risultato in Sudafrica non è stato eccezionale, con una squadra azzurra che non poteva o non aveva quell’entusiasmo e quella benzina che quattro anni fa le fece vincere un mondiale incredibile. Adesso si è ad un punto negativo, conseguenza logica delle strada intrapresa dopo la vittoria della coppa del Mondo. In un ambiente ricco di polemiche e scandali, come quello di Figc e Lega, con stadi fatiscenti, luoghi di morte, e società che vivono grazie ad interessi diversi e con la stupidità di qualcuno, il tutto era preventivabile in negativo. Sedici esoneri nel campionato di serie A significano incompetenza delle società'.

'Prandelli non è un mago o a poteri miracolistici, sperando che l'ambiente migliori, che si lavori in maniera diversa, lavorando dai settori giovanali, che si basino sulla meritocrazia, e squadre giovanili non affidate a pensionati - ha aggiunto l'ex c.t. azzurro -Se l'ex mister viola ha ritenuto d'accettare, sono con lui, ma il Mondiale recente ha detto che il calcio è uno sport di armonia e collettivo, con momenti individuali'. La Fiorentina si è affidata a Sinisa Mihajlovic proprio dopo Cesare Prandelli. 'Tutto il suo lavoro dipenderà dalla società, perchè l'allenatore scrive un copione importante se ci sono basi solidi - ha concluso Sacchi - I Della Valle hanno sempre dimostrato buon senso, essendo una delle poche new entry positive, e questo può essere un vantaggio per Mihajlovic. Il pubblico di Firenze mi sembra piu' paziente e migliorato, quindi il neo tecnico potrà ampliare le sue conoscenze, grazie alla stima, ripeto fondamentale, della società'