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    Italia, Prandelli: 'Criscito bentornato, deluso da Balotelli'

    Italia, Prandelli: 'Criscito bentornato, deluso da Balotelli'

    Cesare Prandelli commenta il ritorno di Domenico Criscito in nazionale. "Ci siamo salutati, ma ancora non abbiamo avuto il tempo per parlare. La mia non è stata una decisione sofferta, anzi è stata presa sia dal punto di vista tecnico che umano. Quando la Procura ha archiviato l'avviso di garanzia lui poteva essere chiamato. Sappiamo tutti come la situazione è iniziata, per me è una gioia averlo qui e come sempre quando ti abbracci puoi dimenticare quello che è successo".

    "Lo ammetto, ci sono rimasto male del fatto che Balotelli si sia fatto operare all'occhio quando c'erano due partite della nazionale". Cesare Prandelli è sincero e ammette anche di aver pensato a non convocare l'attaccante del City. "Ma poi ho pensato alle partite fatte in nazionale, e mi sono sentito confortato all'idea che lui ci fosse contro Armenia e Danimarca". I prossimi due impegni ufficiali sono però per l'attaccante un banco di prova: "Sarà l'ennesima occasione per capire se lui vuole diventare un campione".

    "De Rossi escluso da Zeman per scarso impegno con la Roma? L'accusa è pesante, si punta sull'orgoglio e sulla professionalità di chi vuole dimostrare il contrario. Qui in Nazionale De Rossi e Osvaldo sono sempre stati disponibili e capaci di allenarsi anche due volte al giorno. Zeman avrà avuto i suoi motivi, ogni allenatore ha le sue ragioni e il polso della squadra. Potrebbe essere una provocazione".

    "Cassano? Il suo ciclo non è finito, ma in questo momento ho preferito proseguire nella strada del rinnovamento con i più giovani. E' lo stesso discorso fatto con Di Natale, che poi c'è stato nei momenti più importanti".

    "Giuseppe Rossi? Non ho avuto modo di parlarci, ma lo ha sentito il mio vice, Pin. E' molto sereno e anche carico. Volevamo fargli una sorpresa mandandogli un saluto da tutti i suoi compagni, ma ora l'abbiamo svelata".

    "Armenia e Danimarca sono due partite importanti e complicate, dobbiamo creare un ambiente sereno e stimolante per affrontarle nel modo migliore. Ci vuole orgoglio e poi farsi trovare pronti sia dal punto di vista fisico che tattico. Il rinnovamento è l'unica strada da perseguire se vogliamo andare avanti in una competizione importantissima come il Mondiale. I giovani che si stanno affacciando in campionato dobbiamo assolutamente seguirli e farli crescere, sono il nostro futuro, da El Shaarawy a Destro, ma non solo. Vogliamo puntare su questi ragazzi".


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