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Prandelli: 'Contro la Juventus dovremo essere sfacciati, servirà essere provinciali. Castrovilli? Ritrovi la gioia'
JUVENTUS - “Sostengo sempre che per battere le grandi squadre serve, oltre alla grande concentrazione, anche sfacciataggine e voglia di attaccare l’area di rigore. A parole siamo tutti bravi, poi il campo è un’altra storia. Se partiamo con questa mentalità, però, possiamo fare una grande gara. Le squadre perfette non esistono, in certi momenti tutti concedono qualcosa, e noi dobbiamo essere bravi a sfruttare questi momenti”.
SQUADRA - “Dobbiamo pensare a come scendiamo in campo, la voglia di superare le difficoltà si è vista. I due pareggi in casa sono stati frutto di un lavoro molto difficile e lungo. La nostra squadra, quando avrà la possibilità di rendersi pericolosa, dovrà farlo con grande convinzione. Noi adesso siamo pronti. Abbiamo giocato poche ore fa, domani avremo il report medico per capire chi ha recuperato meglio. I giocatori nelle ultime due partite hanno risposto bene, hanno capito quale strada seguire”.
GRUPPO - “Quando una squadra ha una mentalità e un’identità, anche alcuni giocatori di secondo piano riescono ad esprimersi al massimo livello. Non voglio vedere giocatori scontenti, che magari non accettano alcune decisioni. Il mio obbiettivo è arrivare a 40 punti, e per farlo serve una mentalità da provinciale. Nessuno ci regala nulla, dobbiamo compattarci. Ho sempre detto ai giocatori che i tifosi non li tradiranno mai se lotteranno per la maglia che indossano”.
CALENDARIO - “La terza gara ravvicinata può portare degli squilibri, anche la Juventus, l’importante è che la Fiorentina rimanga unita e compatta. In questo modo, possiamo toglierci delle soddisfazioni”.
ATTACCO- “In questo momento la squadra non ha una grande filosofia di palleggio e possesso palla. Stiamo mettendo in campo una mentalità semplice, basata sui duelli individuali. Nelle ultime occasioni non abbiamo creato molte occasioni, ma non ne abbiamo neanche subite tante. Solo tramite un lavoro collettivo possiamo uscirne”.
CASTROVILLI- “La prima volta che l’ho visto ero in tribuna, e sono rimasto estasiato da questo ragazzo che rischiava, libero da qualsiasi pensiero e pressione. Crescendo tutti vogliono qualcosa in più, ma lui deve ritrovare la serenità di rischiare. Non gli rimprovererò mai un dribbling verso la porta avversaria, mi auguro che da domani ritrovi la gioia”.
PIRLO- “Sta bruciando le tappe, la sua squadra ha una filosofia ed un gioco ed è stato molto bravo. Quest’anno ci sono più concorrenti per lo scudetto, sarà solo il tempo a far uscire i valori”.
CALLEJON- “Sono molto contento di quello che sta facendo sul campo. Tatticamente ha dimostrato di essere un maestro negli ultimi anni. La squadra sta giocando un sistema non congeniale per lui, e stiamo cercando di capire come fare a ritagliargli un ruolo da protagonista”.