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Praet: 'La Juve mi segue, è un onore. È la migliore in Italia, vincerà lo scudetto'
Come giudica finora il campionato della Samp?
«Positivo, ma purtroppo qualche gara l’abbiamo sbagliata, soprattutto contro le piccole. Se penso che siamo a -1 dalla Atalanta e a pari punti con la Fiorentina, mi viene un po’ di rabbia perché abbiamo vinto due volte sia contro i nerazzurri sia contro i viola, oltre a sconfiggere la Juventus e la Roma».
Su chi dovete fare la corsa Europa League?
«Il Milan credo sia irraggiungibile. Tra Atalanta e Fiorentina non so chi ha le maggiore possibilità, ma noi abbiamo gli scontri diretti favorevoli con entrambe».
Soddisfatto del suo rendimento finora?
«Sì perché ho fatto meglio rispetto allo scorso anno. L’unico problema è che non ho ancora segnato e ho servito pochi assist: queste statistiche mi fanno male perché quando ero all’Anderlecht da trequartista ogni stagione arrivavo a 10 reti e 10 assist».
Il nuovo ruolo le piace?
«La Serie A è molto più competitiva rispetto al campionato belga.Gioco più basso e da mezzala arrivo meno frequentemente alla conclusione. Mi mancano i gol e gli assist. Ero abituato a essere decisivo sottoporta e in questa nuova posizione è più complicato riuscirci. Al tempo stesso, però, ho capito che per la squadra posso essere importante in un altro modo ovvero dando equilibrio e qualità alla manovra senza dimenticarmi di difendere».
Gli osservatori della Juve però sono spesso al Ferraris...
«Vengono per me? Alla Samp di giocatori bravi e giovani ce ne sono tanti».
Sta usando… il dribbling per non rispondere?
«Se la Juventus mi sta seguendo, mi fa piacere e certo non mi lascia indifferente il fatto che la più grande squadra d’Italia sia interessata a me. Qua però sono felice e penso solo alla Sampdoria».
Chi vincerà lo scudetto?
«Penso la Juventus perché ha una squadra matura, 4 punti di vantaggio e lo scontro diretto in casa».