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    Potter minacciato di morte, ma la colpa non è sua. E per il Chelsea è il nuovo Arteta

    Potter minacciato di morte, ma la colpa non è sua. E per il Chelsea è il nuovo Arteta

    • Federico Zanon
    Dieci partite giocate nel 2023, una sola vittoria. E ben cinque sconfitte, due nelle ultime due uscite, contro il Borussia Dortmund nell'andata degli ottavi di Champions League, e contro il Southampton, ultima in classifica, in Premier League. Nonostante il mercato faraonico, con oltre 320 milioni di euro spesi solo nella finestra invernale di calciomercato, il Chelsea se la passa male, l'Europa è lontana 10 punti e Graham Potter, arrivato a inizio settembre per sostituire l'esonerato Thomas Tuchel, è considerato il principale colpevole della situazione dai tifosi. Alcuni dei quali, negli ultimi giorni, hanno superato il limite.

    MINACCE - A svelarlo l'ex allenatore del Brighton, che per lascarlo partire ha incassato il 23 milioni di euro della clausola: "Ho ricevuto alcune e-mail non particolarmente carine, mi scrivono che vogliono la mia morte e ovviamente non sono cose piacevoli da ricevere. E-mail anonime che fanno riferimento anche alla mia famiglia, se mi chiedete come prendiamo tutto questo io e i miei cari, ovviamente non bene. Ci sono due modi per reagire, potrei dire che non sono cose che mi interessano, ma mentirei. A tutti noi interessa cosa pensa la gente, siamo fatti per avere una vita sociale ed è normale non stare bene se qualcuna ti insulta per il tuo lavoro coinvolgendo anche i tuoi familiari. È normale accettare le critiche per i risultati che non stiamo ottenendo, ma è chiaro che quando si verificano certi fatti diventa tutto molto difficile, la tua famiglia ne soffre, la tua salute mentale ne risente - ha aggiunto Potter -. I tifosi hanno il diritto di essere arrabbiati, ma non mi farò influenzare da certi abusi e da comportamenti poco piacevoli",

    FRECCIATA A TUCHEL - L'annus horribilis del Chelsea sembra non avere fine, ma per il momento non è all'orizzonte un cambio in panchina. Potter non è a rischio, lo ha confermato l'allenatore in un incontro con i giornalisti: "Ho parlato con i proprietari, sento la fiducia della società. Sono sotto pressione da mesi, da quando sono arrivato e ovviamente non sono contento dei risultati. I tifosi fanno bene ad essere arrabbiati, ma sono sicuro che saprò convincerli". Poi la frecciata a Tuchel: "Ho parlato con i 'vecchi' dello spogliatoio. Mi hanno confessato che l'ultima preparazione estiva è stata la peggiore della loro carriera".

    NUOVO ARTETA - Per Boehly e il suo staff, Potter saprà riportare il Chelsea in alto, ha solo bisogno di fiducia e soprattutto tempo. Quello che ha avuto Arteta all'Arsenal, arrivato nel dicembre 2019, a un passo dall'esonero ad agosto 2021 (dopo il 5-0 contro il Manchester City del maestro Guardiola), ma alla fine rimasto al timone per portare fuori la squadra dalla tempesta. I Gunners non solo hanno sostenuto il loro allenatore nei momenti più cupi, hanno difeso  la sua visione dagli attacchi esterni. L'Arsenal quest' anno ha trovato la sua strada, con il gioco e con le idee, e ora si gode i risultati.

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