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    Portogallo-Germania, le pagelle di CM: Havertz scatenato, è la rivincita di Low. Incubo Semedo e Ruben Dias, Ronaldo c'è

    Portogallo-Germania, le pagelle di CM: Havertz scatenato, è la rivincita di Low. Incubo Semedo e Ruben Dias, Ronaldo c'è

    • Fazzini e Sereni
    Portogallo-Germania 2-4

    PORTOGALLO

     
    Rui Patricio 5,5: tiene a galla i suoi finché può con un paio di interventi attenti. Tradito dalla sua difesa, non impeccabile su un paio di gol. 

    Semedo 4,5: aspirina cercasi. Gosens gli fa venire il mal di testa per 90': costantemente fuori posizione, la sua partita è un incubo. 

    Pepe 5,5: soffre la velocità di Gnabry.

    Ruben Dias 4,5: la velocità di Gnabry manda in crisi anche lui. Entra nel tabellino dalla parte sbagliata: il suo autogol nasce da una marcatura errata su Havertz

    Guerreiro 4,5: fatica a contenere Kimmich, sfortunato sull'autogol 

    Danilo Pereira 5,5: tra le note meno negative. Prova a tenere in piedi il centrocampo, ma alla distanza soffre anche lui le folate tedesche.  

    William Carvalho 5: avulso. Non dà ordine, geometrie e intensità, lì in mezzo il Portogallo soffre troppo. (dal 58' Rafa Silva 5: si perde Gosens e non alza i giri del motore).

    Bernardo Silva 5,5: il mancino con cui serve Diogo Jota in occasione del gol del vantaggio è geniale, ma poi si spegne (dal 45' Renato Sanches 6: spaventa Neuer con una sassata dal limite dell'area che si stampa sul palo). 

    Bruno Fernandes 5: lontano parente del fenomeno ammirato al Manchester United, è avulso dal gioco (dal 64' Mourinho 5,5: si incarica di battere i calci piazzati, ma non dà la svolta). 

    Diogo Jota 6: furbo e altruista nel servire Ronaldo, prova a tenere vive le speranze con il gol del 2-4 (dall'83' André Silva sv). 

    Cristiano Ronaldo 6,5: gioca da boa al centro dell'attacco, sorride per l'aggancio a Schick nella classifica marcatori. Impossibile sbagliare quel gol, è l'unica luce sempre accesa e serve a Jota un'ottima palla per il bis. 

    Fernando Santos 5: il piano partita regge per 20'. Ha gravi colpe nella ripresa, quando non trova contro-mosse all'arrembaggio tedesco. 

    GERMANIA

    Neuer 6:
    tra i meno impegnati, non ha colpe nei due gol subiti. Sia Ronaldo che Jota colpiscono a pochi metri dalla porta.

    Rudiger 6,5: attento in marcatura nell’uno contro uno, meno sulle diagonali. La sua è comunque una partita efficace.

    Hummels 6,5: è preciso in copertura, fa partire spesso le azioni della Germania. Un netto passo avanti dopo i problemi contro la Francia (dal 62' Can 6: ordinaria amministrazione).

    Ginter 6: fatica più dei compagni di reparto, ma alla fine non commette alcun errore evidente.

    Kimmich 7: travolgente sulla destra, serve a Gosens l’assist del quarto gol tedesco e propizia con un cross preciso l’autogol di Guerreiro. Un trattore con piedi educati.

    Gundogan 6,5: geometrie e pochi fronzoli nel gestire la mediana (dal 73’ Sule 6: utile a respingere le ultime fiammate del Portogallo).

    Gosens 8,5: impossibile fare più di così. L’esterno dell’Atalanta domina la partita, furoreggia sull’amata corsia mancina da dove la Germania sfonda in ogni azione. Due assist, un gol di testa e un altro annullato. Esce per un problemino fisico dopo una delle prestazioni migliori viste finora all’Europeo (dal 62’ Halstenberg 5,5: si fa fatica a notare la sua presenza).

    Gnabry 6: sembra poter spaccare il mondo, ma spesso si perde in dribbling e tocchi di troppo. Tiene comunque in apprensione la retroguardia portoghese (dall’87’ Sanè sv).

    Muller 7: leader coraggioso, è ovunque. Corre, rifinisce, si muove negli spazi come nessuno. Fa sempre qualcosa quando la Germania si rende pericolosa (dal 73’ Goretzka 6,5: fosforo per arginare gli ultimi tentativi del Portogallo, sfiora in contropiede il gol del 5-2. Nell’occasione poteva calciare meglio).

    Havertz 7,5: una minaccia costante, sempre idee diverse. Al 35’ costringe Dias all’autogol, al 51’ è proprio lui ad andare a segno. A 22 anni e 8 giorni diventa il più giovane marcatore della Germania in un Europeo.

    Low 7: criticato dopo il ko contro la Francia, si prende una bella rivincita. Batte i campioni in carica del Portogallo con una prestazione di grande intensità, sempre all’attacco.
     

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