Porto, un mercato a regola d'arte
Prendere nota e imparare, care società italiane. Anche in questa estate il Porto sta dettando legge sul mercato, dando vita ad una serie di operazioni in entrata finanziate dalle solite cessioni chirugiche e a peso d'oro. E il saldo, ad oggi già in attivo, è destinato a crescere ulteriormente grazie ad un paio di affari in uscita ancora da definire.
CESSIONI A PESO D'ORO - Al momento, sono 33,5 i milioni di euro incassati dalla società del presidente Pinto da Costa, un dirigente riconosciuto unanimemente come osso durissimo quando si tratta di acquistare un suo giocatore: 15 da Iturbe, acquistato dal Cerro Porteno quando nessuno lo conosceva e rivenduto alla grande al Verona, altrettanti da Fernando, centrocampista a lungo nell'orbita di Milan, Inter e Juve passato al Manchester City dopo un geniale rinnovo di contratto a gennaio per evitare di perderlo a prezzo di saldo. Nel conteggio c'è anche il difensore Andrè Castro (3,5 milioni), ceduto in Turchia, non Mangala, Rolando e Jackson Martinez, calciatori che assieme possono portare complessivamente circa 70 milioni di euro. Il centrale francese è da tempo promesso al Manchester City per una cifra che si avvicina ai 40 milioni di euro, l'attaccante colombiano (che piace al Milan per un eventuale dopo-Balotelli) è valutato tra i 25-30 milioni e Rolando (conteso da Inter e Roma) ne porterà non meno di 5.
QUANTI COLPI IN PROSPETTIVA - Oltre alla capacità straordinaria di fare cassa con calciatori che non rientrano da tempo nelle strategie della società, ce n'è una altrettanto grande nello scovare i talenti del domani e puntare su calciatori ingiustamente poco celebrati, che saranno domani le galline d'oro da sfruttare. Dopo aver soffiato lo scorso anno alle grandi d'Europa e d'Italia Quintero per 10 milioni di euro, la società portoghese si è già assicurata una serie di "scarti" di primissima qualità delle big spagnole, a prezzi più che convenienti. In prestito gratuito dall'Atletico Madrid è arrivato il fantasista classe '94 Oliver Torres, che ricorda per caratteristiche tecniche il primo Iniesta; sempre in prestito, ma oneroso, sono stati acquisiti il centrocampista Casemiro dal Real Madrid (anch'egli obiettivo delle italiane) e l'attaccante classe 1991 del Barcellona Tello. Non meno intelligente l'operazione a costo zero che ha portato il laterale difensivo ghanese Daniel Opare dallo Standard Liegi, mentre gli investimenti più pesanti sono stati fatti per l'ex attaccante dell'Atletico Adriàn (11 milioni), per il difensore olandese Martins Indi (7,7 milioni) e per il talentuoso algerino del Granada Brahimi (8,5), grande rivelazione dell'ultimo Mondiale. Per una spesa totale di poco inferiore ai 31 milioni di euro; nella lista di sbarco c'è anche l'attaccante marocchino del PSV Eindhoven Bakkali, strappato al Liverpool e alla concorrenza di diversi club italiani.
CESSIONI A PESO D'ORO - Al momento, sono 33,5 i milioni di euro incassati dalla società del presidente Pinto da Costa, un dirigente riconosciuto unanimemente come osso durissimo quando si tratta di acquistare un suo giocatore: 15 da Iturbe, acquistato dal Cerro Porteno quando nessuno lo conosceva e rivenduto alla grande al Verona, altrettanti da Fernando, centrocampista a lungo nell'orbita di Milan, Inter e Juve passato al Manchester City dopo un geniale rinnovo di contratto a gennaio per evitare di perderlo a prezzo di saldo. Nel conteggio c'è anche il difensore Andrè Castro (3,5 milioni), ceduto in Turchia, non Mangala, Rolando e Jackson Martinez, calciatori che assieme possono portare complessivamente circa 70 milioni di euro. Il centrale francese è da tempo promesso al Manchester City per una cifra che si avvicina ai 40 milioni di euro, l'attaccante colombiano (che piace al Milan per un eventuale dopo-Balotelli) è valutato tra i 25-30 milioni e Rolando (conteso da Inter e Roma) ne porterà non meno di 5.
QUANTI COLPI IN PROSPETTIVA - Oltre alla capacità straordinaria di fare cassa con calciatori che non rientrano da tempo nelle strategie della società, ce n'è una altrettanto grande nello scovare i talenti del domani e puntare su calciatori ingiustamente poco celebrati, che saranno domani le galline d'oro da sfruttare. Dopo aver soffiato lo scorso anno alle grandi d'Europa e d'Italia Quintero per 10 milioni di euro, la società portoghese si è già assicurata una serie di "scarti" di primissima qualità delle big spagnole, a prezzi più che convenienti. In prestito gratuito dall'Atletico Madrid è arrivato il fantasista classe '94 Oliver Torres, che ricorda per caratteristiche tecniche il primo Iniesta; sempre in prestito, ma oneroso, sono stati acquisiti il centrocampista Casemiro dal Real Madrid (anch'egli obiettivo delle italiane) e l'attaccante classe 1991 del Barcellona Tello. Non meno intelligente l'operazione a costo zero che ha portato il laterale difensivo ghanese Daniel Opare dallo Standard Liegi, mentre gli investimenti più pesanti sono stati fatti per l'ex attaccante dell'Atletico Adriàn (11 milioni), per il difensore olandese Martins Indi (7,7 milioni) e per il talentuoso algerino del Granada Brahimi (8,5), grande rivelazione dell'ultimo Mondiale. Per una spesa totale di poco inferiore ai 31 milioni di euro; nella lista di sbarco c'è anche l'attaccante marocchino del PSV Eindhoven Bakkali, strappato al Liverpool e alla concorrenza di diversi club italiani.