Nel luglio scorso quando venne ufficializzata la voce dell’ingaggio da parte della Roma del portiere Martin Stekelenburg, nell’articolo di presentazione pubblicato su questo sito, affermammo che poteva essere determinante, nell’economia di una stagione, poter contare su un portiere della sua esperienza, ma soprattutto delle sue qualità. Dopo un naturale momento di ambientamento, storicamente necessario a tutti gli stranieri, il gigante olandese ha iniziato a ingranare e nella gara di lunedì sera con la  Juve ha sicuramente dimostrato tutto il suo valore.

Sia nel primo, che nel secondo tempo, Stekelenburg ha compiuto interventi che dimostrano quanto sia un portiere di ottimo valore. Purtroppo, per i tifosi giallorossi, in mezzo a tanti interventi pregevoli c’è una macchia: il comportamento dell’olandese in occasione del gol juventino.

La redazione di calciomercato.com analizza la situazione con Claudio Rapacioli, presidente dell’Associazione preparatori portieri: “Un centrocampista bianconero indirizza un crosso morbido verso l'area di rigore, il sudamericano Estigarribia, destinatario del passaggio, tenta una conclusione di sinistro al volo direttamente verso la porta; Stekelemburg cerca di recuperare la posizione per chiudere lo specchio nel caso l’ala della Juve riuscisse a indirizzarla direttamente verso la rete. La regola tecnica generale vuole che “il portiere, in questi casi, deve anche se fuori posizione farsi trovare fermo nel momento in cui viene scoccato il tiro”, così da avere, come obiettivo minimo, il cercare di parare vicino al corpo."

"Stekelenburg, nel momento della conclusione di Estigarribia, sta iniziando l’azione di frenata ma non è ancora correttamente posizionato. L’esterno juventino colpisce male la palla che sbatte prima in terra e poi si impenna. A questo punto il portiere romanista decide di uscire e non si rende conto della presenza di Chiellini. Purtroppo per lui valuta male la situazione e  dopo aver fatto un paio di passi avanti si accorge di non riuscire ad arrivare sulla palla e di essere in ritardo rispetto al difensore bianconero. A questo punto prova a disturbarlo senza successo ed in modo un po’ goffo. Vista la distanza dalla porta, la presenza di due compagni in zona e la situazione della palla, ritengo che se Stekelenburg fosse rimasto in porta avrebbe avuto maggiori possibilità di non subire gol”