Portieri ai raggi x, Sorrentino-Pjanic: ‘Fenomenale’ VIDEO
“Sicuramente la parate di Stefano Sorrentino hanno permesso al Chievo di uscire dall’Olimpico con un punteggio sicuramente ‘ più umano’ rispetto a quanto ha effettivamente creato la Roma”. Questo il primo commento di Claudio Rapacioli, presidente Apport, ai microfoni di calciomercato.com
“I giallorossi – aggiunge l’esperto preparatore - hanno avuto parecchie occasioni, ma per battere la difesa clivense ci sono voluti i due calci di rigore calciati alla perfezione da Totti. Sorrentino ha compiuto almeno 2-3 parate di notevole livello su conclusioni dalla media distanza. Lo show di questo portiere, che sta dimostrando di valere molto di più di quanto ha avuto fino ad ora, inizia con un buon intervento su conclusione rasoterra di Lamela. Dopo qualche minuto si ripete sulla conclusone di Pjanic, che dopo un corner effettua un scambio con Totti e lascia partire un bolide incrociato che Sorrentino riesce a deviare. La difficoltà della situazione sta nel fatto che nessun clivense ha contrastato il centrocampista e che nella sua traiettoria la palla passa tra un compagno e un avversario. Stefano, con un bellissimo tuffo in passo spinto alla sua sinistra si allunga e riesce a compiere un ottimo intervento in deviazione. Successivamente Sorrentino si arrabbia, giustamente, con la difesa che non gli ha dato la giusta protezione, cioe’ non ha pressato adeguatamente il portatore di palla chiudendo le linee di tiro”
“In questa partita Sorrentino ha dimostrato che, oltre ad essere uno dei migliori portieri italiani in fase di difesa dello spazio, è sicuramente di grande affidabilità anche in fase di difesa della porta"
"Ormai da parecchie stagioni Sorrentino garantisce un’invidiabile continuità di rendimento dimostrando come la nostra scuola portieri sia ancora capace di sfornare ottimi prodotti"
"Spesso, come nel caso di Stefano, questi portieri non riescono a raccogliere la giusta considerazione da parte delle squadre di primo livello che si avventurano ad ingaggiare N.1 stranieri, per poi rendersi conto, dopo qualche gara, delle difficoltà che uno straniero incontra nel nostro calcio”