Ponte Morandi: agli arresti domiciliari Castellucci e altri manager di Autostrade
Inoltre, in una intercettazione, uno degli indagati afferma che tali barriere non erano state incollate con una resina recante il marchio CE. Agli accusati, oltre ad aver ignorato tale precarietà, si contesta anche la mancata volontà di procedere ai lavori di sostituzione e di messa in sicurezza adeguata di tali impianti, eludendo in questo modo un loro obbligo e frodando così lo Stato. Non è tardata ad arrivare la risposta di Autostrade per l'Italia. La società si difende specificando che tutte le procedure di controllo e di sicurezza erano già state concordate in passato con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sostenendo che tali barriere erano già state supervisionate e messe in sicurezza da chi di dovere. In più le personalità coinvolte che lavorano attualmente in azienda, sempre secondo Aspi, erano già state sospese.
A seguito di questa vicenda, dure sono state anche le ripercussioni sul piano economico. La società per azioni che a sua volta controlla Autostrade, Atlantia, ha iniziato, infatti, a perdere in Borsa ed è entrata in asta di volatilità. L'auspicio da ora in avanti è quello di vederci sempre più chiaro in questa storia e, soprattutto, che chi ha contravvenuto a degli obblighi mettendo a repentaglio la sicurezza dei cittadini paghi.