Polonia, le prime parole da ct per Santos: 'Da oggi, sono uno di voi. Gli Europei sono il primo obiettivo'
Fernando Santos ha parlato in conferenza come nuovo commissario tecnico della Polonia: "Vorrei ringraziare il Presidente per aver dato fiducia a me e ai miei colleghi. E' un grande onore per noi, perché stiamo parlando di un grande Paese, con una storia e una cultura estremamente importanti. Anche il calcio polacco ha una storia che ha segnato la mia generazione. La seguo da anni. Le partite contro la Polonia sono sempre state molto difficili. La Nazionale ha tanti giocatori di grande qualità, è tra le migliori al mondo. E' un onore per me continuare la mia carriera in un paese così grande. Da oggi sono un polacco, sono uno di voi. E faremo di tutto per portare ai polacchi tanta gioia. Ci vorrà molto lavoro, ma siamo pronti per questo. Vivrò a Varsavia, voglio conoscere bene il paese, la cultura e la mentalità dei polacchi. Il contatto con le persone è molto importante per me. Bisogna creare le condizioni, le abitudini per lavorare insieme e questo è il mio progetto. Do la mia parola che lavorerò con ambizione, con fiducia. Non mi piace la parola 'io'. Mi piace 'noi'. Senza l'allenatore non ci sono giocatori, senza i giocatori non c'è l'allenatore. Conto sul sostegno di tutti i polacchi e dei media. Lavoreremo sodo per portarvi tanta gioia. La felicità non cade dal cielo, te la devi guadagnare. Sono convinto che raggiungeremo l'obiettivo per la nazionale e per tutti i polacchi". Sugli obiettivi da raggiungere: "L'obiettivo è qualificarsi per gli Europei, ma è più importante andare avanti e continuare a vincere. Voglio vincere tutto, questa è sempre la mia ambizione. Non sono venuto qui per perdere. Non accetto la parola sconfitta. Per fare questo, dobbiamo conoscere bene i nostri avversari. La federazione mi ha presentato un nuovo progetto ed è molto importante per me fare in Polonia quello che ho fatto in passato. Voglio lasciare un'eredità qui, qualcosa per il futuro. Il mondo del calcio sta cambiando, c'è chi viene e chi se ne va, ma bisogna lasciarsi qualcosa alle spalle. Uno dei compiti è aiutare a costruire il futuro".