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    Brasile-Argentina sospesa, polizia in hotel e autorità sanitaria in campo: il racconto

    Brasile-Argentina sospesa, polizia in hotel e autorità sanitaria in campo: il racconto

    • ADG
    Brasile-Argentina è un clamoroso e scandaloso caso diplomatico. Il match, valido per le qualificazioni ai prossimi Mondiali 2022 in Qatar, è stato infatti minaccIato prima del suo inizio e poi fatto sospendere dopo soli 5' da parte dell'Anvisa, l'Asl brasiliana, che aveva decretato l’espulsione dal paese di quattro calciatori argentini colpevoli di aver violato il protocollo anti-Covid, situazione che ha provocato addirittura l’ingresso della polizia brasiliana nell'albergo dell'Albiceleste, e poi dell'autorità sanitaria sul campo. Si tratta di Romero e Lo Celso (Tottenham), Emiliano Martinez ed Emiliano Buendia (Aston Villa), con i primi tre scesi in campo da titolari nella gara poi interrotta: tutti sono stati accusati di falsa testimonianza. ​

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    Ecco il LIVE dell'incredibile serata:

    22.25 IL COMUNICATO DELLA CONMEBOL E DELLA FIFA -  Questo il comunicato ufficiale da parte della Conmebol: "Per decisione dell’arbitro, l’incontro organizzato dalla FIFA tra Brasile e Argentina per la qualificazione al Mondiale 2020 è stato sospeso. L'arbitro e il commissario di gara presenteranno una relazione alla Commissione Disciplinare FIFA, che determinerà i passi da seguire. Tali procedure rispettano rigorosamente le normative vigenti”. Nel frattempo l'Argentina ha lasciato lo stadio. Attraverso i propri social, la FIFA pubblica una nota: “La FIFA conferma che in seguito alla decisione presa dagli ufficiali di gara, il match di qualificazione ai Mondiali 2022 tra Brasile e Argentina è stato sospeso. Ulteriori dettagli verranno comunicati in seguito”.​

    21.50 PARTITA UFFICIALMENTE SOSPESA - Anche la Conmebol ha comunicato la sospensione della partita. Irrevocabile la decisione dell'Argentina di non riprendere la gara contro il Brasile, dopo l'intervento delle autorità locali per imporre l'isolamento di quattro giocatori dell'Albiceleste. Il match è stato sospeso definitivamente: lo comunica l'AFA con un tweet pubblicato sul proprio account ufficiale. Definitiva la decisione di lasciare il campo dopo l'intervento delle autorità brasiliane: secondo quanto riferito da Olé, dopo che tutti i giocatori avevano fatto ritorno negli spogliatoi, Leo Messi è riapparso sul prato della Corinthians Arena e si è intrattenuto brevemente con il compagno di squadra al PSG Neymar, comunicandogli la volontà della squadra di non scendere più in campo.

    21.35 PARLA IL PRESIDENTE DELL'ASL - Antonio Barra Torres, direttore-presidente dell'Anvisa, l'autorità sanitaria brasiliana, ha rilasciato un'intervista allo stadio per spiegare l'accaduto: "Quattro giocatori argentini hanno violato la legge. Quando si arriva in Brasile, si presenta la dichiarazione sanitaria del viaggiatore. In questo documento, non hanno detto che sono passati attraverso uno dei tre paesi soggetti a restrizioni, proprio per contenere la pandemia. Ma in seguito si è scoperto che sono passati attraverso il Regno Unito. Siamo arrivati ​​a questo punto perché tutto quello che Anvisa ha diretto, dal primo momento, non si è adempiuto. Gli è stato ordinato di rimanere isolati in attesa dell'espulsione. Ma non si è adempiuto. Sono andati allo stadio, sono entrati in campo, c'è una sequenza di errori".

    21.15 PARTITA SOSPESA - Brasile-Argentina sospesa, autorità sanitaria in campo: i giocatori verdeoro restano sul terreno di gioco, parlottando con le persone in borghese che hanno fermato la partita. I giocatori dell’Argentina stanno lasciando il campo e rientrano negli spogliatoi.

    20.00 - LA NOTA DELL'ASL BRASIIANA - L'Anvisa aveva disposto l'espulsione immediata dei cacliatori in questione negandogli di prendere parte alla partita. I quattro, provenienti dal Regno Unito, avrebbero dovuto sottoporsi a regime di quarantena e si sono macchiati di falsa testimonianza, secondo i brasiliani. La nota dell'Anvisa: "Dopo un incontro con le autorità sanitarie, è stato confermato, dopo aver consultato i passaporti dei quattro giocatori coinvolti, che gli atleti non si erano sottoposti alla quarantena. Norma per l'ingresso dei viaggiatori sul suolo brasiliano, prevista dall'Ordinanza interministeriale n. 655, del 2021, che stabilisce che i viaggiatori stranieri che sono transitati, negli ultimi 14 giorni, attraverso il Regno Unito, il Sudafrica, l'Irlanda del Nord e l'India,non possono entrare in Brasile. Le false informazioni fornite alle autorità brasiliane possono costituire reati sanitari e violazione delle leggi penali. I giocatori in questione hanno dichiarato di non aver attraversato nessuno dei 4 paesi con restrizioni negli ultimi 14 giorni. I viaggiatori sono arrivati ​​in Brasile in aereo da Caracas/Venezuela a Guarulhos. Tuttavia, all'Anvisa sono giunte notizie non ufficiali che riportano presunte false dichiarazioni rilasciate dai viaggiatori".

    IL CAOS CON LA CONMEBOL  - Nonostante i colloqui tra Conmebol e AFA, l'Anvisa considera la situazione un grave rischio per la salute, quindi ha consigliato alle autorità sanitarie locali di stabilire l'immediata quarantena dei calciatori, sottolineando il fatto che non potessero partecipare ad alcuna attività e dovessero essere espulsi dal territorio brasiliano. L'Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria ha contattato la polizia federale per impedire a Martínez, Buendía, Lo Celso e Romero di lasciare l'hotel ed espellerli: i quattro giocatori però erano saliti sul bus per afffrontare il Brasile, l'Argentina aveva fatto sapere di voler giocare con tutti i giocatori contro il Brasile o di essere pronta a non scendere in campo, e in tal caso si sarebbe riservata di chiedere la riduzione dei punti per la nazionale brasiliana, visto le decisioni della Conmebol. Il caso sembrava essersi risolto, con Martinez, Romero e Lo Celso titolari nell'undici di Scaloni, prima dell'assurdo finale.

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