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Pogba torna a disposizione, ma cosa farà la Juventus? Gli scenari
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LA POSIZIONE - Ma Thiago lo vorrà? E la società è pronta ad accoglierlo? Il rapporto tra le parti non è certamente quello di due anni fa, quando alla Juve erano presenti figure importanti che avevano visto lo stesso Paul arrivare ragazzino e andare via da uomo, con tanto di assegno da 100 milioni di euro. A spiegare la distanza ci aveva pensato lo stesso Pogba, in un'intervista a Sky: "Dalle ultime notizie sono ancora un giocatore della Juve - aveva detto -, ho il contratto ma non ho avuto l’opportunità di parlare con direttore e allenatore… c’è silenzio. Penso che stiano aspettando il risultato dell’appello ma dovete chiedere a loro". Ecco: l'appello è arrivato, e adesso è il momento di prendere una decisione. Di quelle importanti.
IL PERIODO - Al momento non si registrano reazioni ufficiali, con ogni probabilità ne parlerà domani in conferenza stampa Thiago Motta e svelerà il pensiero della società. La Juventus si ritroverà così a pagare l'ultimo anno di contratto del francese, fino al 30 giugno 2026. Lo stesso Pogba vedrà esaurirsi la squalifica il prossimo 11 marzo 2025. Considerata la portata del suo ingaggio, circa 10 milioni di euro (il più pagato insieme a Vlahovic), e il piano di abbattimento costi dal punto di vista dell'ingaggio, la sensazione ad oggi è che le parti andranno comunque incontro a una separazione. Magari optando per una risoluzione contrattuale, l'unica soluzione win-win: Paul ripartirà da dove vorrà, Giuntoli si libererà di un salario diventato improvvisamente salasso.