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    Pogba: 'Non amo essere il numero due. Sogno Champions e Pallone d'oro. Modelli? Pirlo e molti altri'

    Pogba: 'Non amo essere il numero due. Sogno Champions e Pallone d'oro. Modelli? Pirlo e molti altri'

    A poche ore dall’esordio con la nazionale francese, impegnata questa sera alle ore 21 nel match d’esordio contro la Romania, Paul Pogba ha parlato ai microfoni de L’Equipe. Tanti gli argomenti trattati, dai suoi compagni di nazionale a Conte e Allegri. Queste le sue dichiarazioni: “La pressione non mi preoccupa, non mi piace parlare tramite i media, questo non mi preoccupa, la gente si aspetta molto da me, questo non mi preoccupa, la gente che non conosce il calcio dice così, Pogba costa tanto, perché non segna più? Non pensano al fatto che io sia un centrocampista, pensano solo in base a quanto guadagno, ma non mi interessa. Penso all’Europeo dalla finale di Coppa Italia contro il Milan. Ci penso da tempo e darò tutto per la Francia”.

    PALLONE D’ORO - All’Europeo ci saranno grandi campioni, ma Paul Pogba non si pone limiti: “Essere il migliore vuol dire non fare come tutti, quando faccio qualcosa amo differenziarmi dagli altri, non amo essere il numero due, a carte, alla playstation, a tutto, può sembrare arroganza ma non lo sono, lo dicevo da quando ero a scuola, era la mia determinazione. Non ho ancora fatto nulla, sono sulla buona strada, non sono un attaccante, non segnerò mai tre gol a partita, non segnerò mai come Cristiano Ronaldo, mi mancano ancora dei titoli, di essere più decisivo nelle partite. Cristiano Ronaldo e Messi segnano contro tutti, non le piccole, non le grandi squadre, tutte. Pallone d’oro? Un sogno, è sempre in un angolo della mia testa, è un obiettivo come vincere la Champions League, forse può sembrare folle ma amo le cose folli, Pavel Nedved ha vinto il pallone d'oro, giocando a centrocampo ma era più offensivo di me. Lui ha segnato quindici gol, più di me”.

    ALLEGRI E CONTE - Sulla stagione appena conclusasi con la Juventus: “Abbiamo cominciato male, poi abbiamo cominciato a vincere, a novembre e dicembre ho cominciato a sentirmi meglio, fisicamente mi sento meglio mentalmente e fisicamente. In bianconero ho avuto avuto allenatori che mi hanno spinto a fare meglio, che mi motivano e spingono a fare meglio, mi svegliano. All'interno della stagione bisogna essere costanti, penso a Pirlo che ha sempre mantenuto la costanza di rendimento. Pirlo è stato un modello, era sicuro di lui, aveva il sangue freddo, faceva sempre la cosa giusta, quella decisiva, aveva una grandissima fiducia in lui. Io sono un giocatore che prova la giocata, se sbaglio qualcosa ci riprovo, forse Pirlo faceva giocate più semplici. Gli allenatori mi chiedono sempre di giocare semplice, di giocare il pallone velocemente, di cercare la semplicità, questo funziona piano piano. Oggi gioco meglio nel centrocampo a tre, o a uno, a destra o sinistra, a centrocampo. Modelli? Guardo tutti, Yaya Touré, Iniesta, Makelele, tutto quello che posso prendere da un giocatore lo prendo”.

    EUROPEO - E in vista dell’Europeo Pogba dichiara di essere molto ambizioso: “Siamo una buona squadra. Coman ha fatto una trentina di partite, se non credessimo di poter vincere non lo diremmo, abbiamo giocatori e possiamo aspirare a vincere. Dopo il Brasile abbiamo passato delle brutte vacanze, ora vogliamo rifarci". 
     
     

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