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Pogba luce a San Siro come all'esordio nel 2012: la Juve ora fa su serio
SUBITO DECISIVO - Non giocava da sei settimane, il francese, ma gli sono bastati tre minuti dal suo ingresso in campo nel secondo tempo per segnare il gol della vittoria, con la prima palla toccata. Nel resto del match, e soprattutto nei concitati minuti finali, la qualità nel palleggio del classe 1993 (28 anni compiuti il 15 marzo) ha fatto poi la differenza, con una prestazione che ha abbinato tecnica a potenza ed esperienza.
SOGNO JUVE - Le tre qualità sopra elencate sono caratteristiche che mancano come il pane al centrocampo della Juve, il club che da almeno un paio d'anni sogna di riprendere Pogba, dopo averlo venduto ai Red Devils nel 2016 per 105 milioni di euro. Il 2020 doveva essere l'anno buono, ma la tragedia del Covid ha cambiato i piani di tutti, compresi quelli di mercato dei bianconeri. Fra pochi mesi, Paratici e Nedved ritenteranno l'assalto, a un anno dalla scadenza del contratto del Polpo con lo United (30 giugno 2022). E questa volta con qualche speranza in più di farcela, al netto delle cessioni e con un'offerta contrattuale che dovrebbe aggirarsi sugli 8-9 milioni di euro.
LOCATELLI NON BASTA - Perché va bene il progetto sull'emergente Manuel Locatelli, obiettivo principale della Juve sul mercato italiano per quest'anno, ma se gli attuali campioni d'Italia vogliono far ritornare il loro centrocampo ai livelli delle due finali di Champions raggiunte nel 2015 e 2017, un giocatore con il peso specifico di Pogba è indispensabile.