Pogba, lontano dalla Juve è più dura
IL PARAGONE CON KROOS - Intanto, fanno discutere le parole di Felix Kroos, fratello, Toni, centrocampista della nazionale tedesca e del Real Madrid: "Ho letto che la Juventus sarebbe disposta a rinunciare a Pogba per Toni e 120 milioni, ma è qualcosa che mi soprende perché dovrebbe essere il contrario: è la Juve che dovrebbe pagare 120 milioni più Pogba per avere Kroos. Toni è il migliore al mondo nel suo ruolo".
ORA PERO' TOCCA A LUI - La panchina, i paragoni importanti, il valore di mercato: la giornata nera di Pogba, pur nella gioia per una vittoria che spalanca le porte degli ottavi di finale alla Francia. D'ora in poi, però, toccherà a lui prendere per mano i Bleus, per puntare davvero al titolo che sarà assegnato a Parigi il 10 luglio.
GESTO DELL'OMBRELLO? - Come se non bastasse, a rinfocolare le polemiche è spuntata un'immagine in cui Pogba sembra fare un gestaccio rivolto alla tribuna stampa dopo la partita. Il suo agente Mino Raiola ha smentito tutto: "Stava solo ballando. Non diciamo cavolate, per cortesia. Paul non ha mai fatto cose del genere. Quel gesto è una parte della danza che fa con i suoi compagni di squadra. Evidentemente in molti provano piacere a farsi pubblicità con il suo nome. Il mondo di Pogba è pieno zeppo di nemici, che si divertono a screditarlo e che si attivano appena hanno la minima occasione. Parlerei piuttosto della partita e delle belle giocate che fatto Paul".
France - Albanie : Paul Pogba a-t-il adressé un bras d'honneur à la tribune de presse ? https://t.co/JzKx3EIjHN
— L'ÉQUIPE (@lequipe) 16 giugno 2016